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Ex Ilva di Taranto, una sentenza epocale


Le condanne in primo grado degli ex azionisti del grande gruppo siderurgico indicano che non può più esserci conflitto tra la salute, l'ambiente e i posti di lavoro

Le condanne in primo grado degli ex azionisti del grande gruppo siderurgico indicano che non può più esserci conflitto tra la salute, l’ambiente e i posti di lavoro

Siamo ancora al primo grado, quindi qualsiasi giudizio definitivo è inopportuno e fuori luogo. Però qualcosa si può dire sulla sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Taranto (tutta al femminile) che ha condannato gli ex proprietari dell’ex Ilva a ventidue anni di carcere per Fabio Riva e 20 per il fratello Nicola, gli ex proprietari del gruppo siderurgico, al termine di un processo che ha visto imputate a vario titolo 47 persone.

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