Due navi da guerra sfiorano la collisione nel Mar cinese orientale. Mosca e Washington si accusano a vicenda. Un episodio analogo solo pochi giorni prima
Due navi da guerra, una russa e l’altra statunitense, sono andate vicine alla collisione. Il quasi-incidente – le imbarcazioni si sono trovate ad appena 50 metri di distanza – è avvenuto venerdì scorso nel Mar cinese orientale e ha riguardato l’incrociatore americano Chancellorsville e il cacciatorpediniere russo Vinogradov. Stati Uniti e Russia si sono accusati a vicenda per l’accaduto.
Al di là dei dettagli e delle responsabilità effettive, di solito episodi come questo – delle prove di forza, in sostanza – “fanno da corona a giochi diplomatici più ampi”, come nota Guido Olimpio sul Corriere della Sera.
Innanzitutto, il luogo del fatto è rilevante. La presenza della flotta americana nel Mar cinese orientale – e nel Mar cinese in generale – funge per Washington da avvertimento alla Cina, che ha interesse a espandersi in queste acque. Gli Stati Uniti e alcuni loro alleati, come la Francia o il Canada, temono che Pechino, aumentando la propria influenza militare, possa assumere il controllo di importanti rotte commerciali e quindi minare la libertà di navigazione. D’altra parte, il recente incontro tra il Presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo russo Vladimir Putin è servito a cementare anche i legami militari tra le due nazioni, in funzione anti-americana.
Per quanto riguarda invece i rapporti tra Stati Uniti e Russia, l’incidente nel Mar cinese orientale è avvenuto a pochi giorni di distanza da un altro episodio di tensione, piuttosto simile. Martedì Washington ha accusato di “irresponsabilità” Mosca – che ha respinto il termine – per il passaggio di un caccia russo a poca distanza da un aereo americano nel Mar Mediterraneo, vicino alla Siria.
@marcodellaguzzo
Due navi da guerra sfiorano la collisione nel Mar cinese orientale. Mosca e Washington si accusano a vicenda. Un episodio analogo solo pochi giorni prima