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Infortuni sul lavoro, HERA, Convenzione dei diritti umani: notizie dall’Unione europea


Nel territorio dell'Unione europea ci sono ancora troppi incidenti sul lavoro. Nasce HERA, l'agenzia sanitaria europea. Il Ministro della Giustizia inglese vuole l'autonomia del Regno Unito dalla Convenzione europea sui diritti umani

Ancora troppi incidenti sul lavoro avvengono nell’Unione europea

Nel 2020 nel territorio dell’Unione europea sono stati registrati oltre 4,6 milioni di infortuni sul lavoro. Le vittime sono il 2.4% dei cittadini di età compresa tra 15 e 64 anni. La categoria professionale con la più alta percentuale di incidenti è stata quella degli artigiani, seguita dagli operatori e montatori di impianti e macchine e dai lavoratori qualificati dell’agricoltura e della pesca. Più del 50% degli incidenti (2,7 milioni) si concentrano in quattro Paesi: la Francia, che ha registrato 1,2 milioni di infortuni, seguita dalla Germania (771.134), dalla Spagna (454.992) e dall’Italia (333.345). Nel 2021 l’Inail ha quindi registrato nel nostro Paese oltre 2 morti al giorno sul lavoro nei primi tre mesi dell’anno. Gli infortuni mortali in Europa tra il 1994 e il 2018 in realtà sono diminuiti di circa il 70%, ma ancora tanto resta da fare. “Mantenere e migliorare gli standard di protezione per i lavoratori rimane una priorità per un’economia che lavora per le persone. Abbiamo bisogno di più azioni Ue per rendere i nostri luoghi di lavoro adatti al futuro” ha affermato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

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