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Israele: governo lacerato perde consensi


Crisi nell’esecutivo tra Netanyahu e i partiti di destra. Un recente sondaggio ha evidenziato che l’attuale coalizione di governo non raggiungerebbe la maggioranza, se si tenessero oggi le elezioni

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[GERUSALEMME] Corrispondente per diverse testate, dopo 6 anni in India e 5 in Cina per Ansa. Autore e conduttore di Radio 3, è esperto di Asia e Medio Oriente.

Crisi nell’esecutivo tra Netanyahu e i partiti di destra. Un recente sondaggio ha evidenziato che l’attuale coalizione di governo non raggiungerebbe la maggioranza, se si tenessero oggi le elezioni

La tensione che nei giorni scorsi ha scosso Israele, si è riverberata anche sul governo di Benjamin Netanyahu che sta vivendo un periodo di prime crisi e fratture al suo interno. Da un lato, infatti, il premier, dall’altro i due leader della destra estrema, Itmar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, i quali hanno più volte manifestato in pubblico la loro insoddisfazione per decisioni dell’esecutivo. L’ultima, in ordine di tempo, quella presa da Netanyahu di impedire, fino alla fine del Ramadan prevista per il 23 di aprile, la salita per gli ebrei alla Spianata delle Moschee (per i musulmani) o Monte del Tempio. La decisione non è nuova, ripetendosi ogni anno.

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