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Israele: scontro politico-istituzionale tra i poteri dello Stato ebraico


Il premier Netanyahu ha rimosso il Ministro dell'Interno e della Salute Aryeh Deri a causa delle sue precedenti condanne. Una prima vittoria della Corte Suprema che si oppone alla proposta di riforma della Giustizia

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[GERUSALEMME] Corrispondente per diverse testate, dopo 6 anni in India e 5 in Cina per Ansa. Autore e conduttore di Radio 3, è esperto di Asia e Medio Oriente.

Il premier Netanyahu ha rimosso il Ministro dell’Interno e della Salute Aryeh Deri a causa delle sue precedenti condanne. Una prima vittoria della Corte Suprema che si oppone alla proposta di riforma della Giustizia

Non si appresta a placarsi in Israele lo scontro politico-istituzionale tra i poteri dello Stato ebraico, in particolare tra il governo e l’Alta Corte. Dopo le polemiche scaturite dalla proposta di legge del governo che limita i poteri della Corte, e la “squalifica” da ministro del responsabile del dicastero degli Interni poi licenziato da Netanyahu, è lo stesso primo ministro ad essere entrato nel mirino dell’agone, non solo per le decine di migliaia di manifestanti che ogni fine settimana scendono in piazza a protestare contro le decisioni del suo esecutivo.

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