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Accordo Libia-Turchia: è caos diplomatico


La Grecia espelle l’ambasciatore di Tripoli. Il nuovo Alto Rappresentante per la politica estera Borrell: “Serve posizione comune dell’Europa”

Il Presidente turco Erdogan in vista del vertice Nato a Watford, Londra, Gran Bretagna, 3 dicembre 2019. Daniel Leal-Olivas/Pool via REUTERS

La Grecia espelle l’ambasciatore di Tripoli. Il nuovo Alto Rappresentante per la politica estera Borrell: “Serve posizione comune dell’Europa”

L’accordo tra Libia e Turchia sui confini marittimi scatena l’ira di Grecia, Cipro ed Egitto, preoccupa l’Unione Europea e pone l’Italia in una posizione diplomaticamente difficile. Il patto bilaterale siglato tra Tripoli e Ankara concede alla Turchia la possibilità di estrazione di gas e petrolio in un’area strategica per più nazioni del Mediterraneo orientale e, per giunta, con l’agreement sottoscritto nei giorni scorsi, il Presidente Recep Tayyip Erdogan acquisisce una posizione decisionale sui gasdotti che attraverseranno quei tratti di mare. Facile immaginare le future ripercussioni a livello diplomatico, mentre si sono già concretizzate quelle attuali.

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