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Guerre di religione in India


La Corte Suprema interviene in una diatriba che aveva già causato duemila morti

Donne devote indù pregano sulle rive del fiume Sarayu dopo il verdetto della Corte Suprema su un sito religioso controverso, ad Ayodhya, India, 10 novembre 2019. REUTERS/Danish Siddiqui

La Corte Suprema interviene in una diatriba che aveva già causato duemila morti

Con un verdetto molto atteso, sabato scorso la Corte Suprema indiana ha deciso che il terreno su cui sorgeva la moschea Babri di Ayodhya, distrutta da una folla di estremisti hindu nel 1992, sarà concessa a una fondazione induista che, su quelle ceneri, potrà erigere un tempio in onore del dio Rama.

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