Alta tensione tra Cina e India
Pechino critica la visita del Primo Ministro indiano Modi in uno Stato conteso
Pechino critica la visita del Primo Ministro indiano Modi in uno Stato conteso
La Cina ha criticato la visita del Primo Ministro indiano Narendra Modi nell’Arunachal Pradesh, uno Stato all’estremità nord-orientale dell’India che confina con la Repubblica popolare cinese. L’Arunachal Pradesh è oggetto di una contesa – che nel 1962 portò allo scoppio di una breve guerra – tra Nuova Delhi e Pechino, che lo considera parte del Tibet meridionale e dunque del proprio territorio. Il Ministero degli Esteri cinese ha detto che la Cina «si oppone fermamente» alla visita di Modi, mentre il corrispettivo indiano ha risposto che l’Arunachal Pradesh è «parte integrante ed inalienabile dell’India».
La visita di Modi si inserisce nella campagna elettorale per le elezioni di maggio. La coalizione guidata dal suo Bharatiya Janata Party – o Partito del popolo indiano, nazionalista e induista – sembrerebbe essere in vantaggio ma potrebbe non riuscire a raggiungere la maggioranza in Parlamento. Lo scontento per la condizione dell’economia e l’alto tasso di disoccupazione hanno provocato un calo di popolarità per il Primo Ministro, che sta cercando di recuperare consensi attraverso delle misure assistenziali per i contadini e i piccoli imprenditori.
I rapporti tra Cina e India sono complicati. Nuova Delhi è preoccupata infatti per la crescita dell’influenza – economica e militare – di Pechino in Asia meridionale, specialmente intorno ai propri confini, come la disputa sull’Arunachal Pradesh dimostra. La rivalità geopolitica tra Cina e India si gioca molto sulle relazioni con gli altri Stati della regione: alle recenti elezioni presidenziali nelle Maldive, ad esempio, Pechino ha appoggiato il partito di Governo mentre Nuova Delhi l’opposizione, ognuna intenzionata a garantirsi l’influenza sulla nazione.
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