Un prodotto tipico ormai molto conosciuto in gran parte del mondo, è la piadina romagnola.
La piadina é una sfoglia prodotta con farina di grano tenero, strutto, sale e acqua. Viene preparata da tempo immemore e come molti famosi piatti nasce da un’antica tradizione contadina, come piatto povero.
Fu Giovanni Pascoli a creare uno stretto legame tra la parola “piada” e la Romagna stessa, tanto da creare un poemetto nel quale elogiava quello che lui definiva il “pane nazionale dei Romagnoli”.
Attualmente la piadina é stata nominata prodotto IGP dal e ne esistono solo due varianti:la “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” e la “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” alla Riminese. La prima va dai 15 ai 25 cm di diametro, con uno spessore che può variare dai 4 agli 8 millimetri, compatta rigida e friabile. La seconda invece è morbida e flessibile, con un diametro che varia dai 23 ai 30 centimetri e con uno spessore che può arrivare fino a 3 millimetri.
Oggi la piadina si presta a moltissime preparazioni diverse: puó essere farcita con salumi, essere gustata ripiena di formaggio e verdure oppure puó anche essere consumata come dolce. Anche I vegani possono ora gustarsi una piadina, perché l’uso dello strutto puó essere sostituito con olio d’oliva.
Ecco la mia personale versione della ricetta della piadina che potrete riprodurre comodamente a casa vostra.
Ingredienti:
180 g di strutto di mora romagnola
Un chilo di farina 00
Acqua o latte, circa 500 ml
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Sale (meglio se di Cervia) a piacere
Preparazione:
Mischiate tutti gli ingredienti insieme in una planetaria, aggiungendo l’acqua poco alla volta, perché a seconda delle qualitá di farina che userete, la quantitá potrebbe cambiare. Dovrete aggiugere tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido da lavorare ma non appiccicoso.
Coprite il panetto con un canovaccio e fate riposare per circa mezz’ora.
Trascorso questo tempo, ricavate delle palline dall’impasto e stendetele con il mattarello, della grandezza della padella che andrete ad usare. Scaldate la padella, antiaderente, di modo che sia bella calda e cuocete le vostre piadine, un paio di minuti per lato.
@Angelinaincucin
Un prodotto tipico ormai molto conosciuto in gran parte del mondo, è la piadina romagnola.
La piadina é una sfoglia prodotta con farina di grano tenero, strutto, sale e acqua. Viene preparata da tempo immemore e come molti famosi piatti nasce da un’antica tradizione contadina, come piatto povero.
Fu Giovanni Pascoli a creare uno stretto legame tra la parola “piada” e la Romagna stessa, tanto da creare un poemetto nel quale elogiava quello che lui definiva il “pane nazionale dei Romagnoli”.
Attualmente la piadina é stata nominata prodotto IGP dal e ne esistono solo due varianti:la “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” e la “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” alla Riminese. La prima va dai 15 ai 25 cm di diametro, con uno spessore che può variare dai 4 agli 8 millimetri, compatta rigida e friabile. La seconda invece è morbida e flessibile, con un diametro che varia dai 23 ai 30 centimetri e con uno spessore che può arrivare fino a 3 millimetri.