Libano: Mustapha Adib designato nuovo Primo Ministro. Il Presidente Aoun propone la proclamazione di uno Stato laico. Seconda visita di Macron dopo l'esplosione a Beirut
Libano: Mustapha Adib designato nuovo Primo Ministro. Il Presidente Aoun propone la proclamazione di uno Stato laico. Seconda visita di Macron dopo l’esplosione a Beirut
Sarà Mustapha Adib, già Ambasciatore del Libano in Germania, il nuovo Primo Ministro del Paese dei Cedri. Il diplomatico, 48 anni, consigliere dell’ex PM Najib Mikati, ha ricevuto il sostegno delle principali forze politiche e di Saad Hariri, leader sunnita del partito Future Movement, che ha sottolineato la necessità di giungere alla formazione del nuovo Governo in tempi rapidi. “I nostri obiettivi — ha spiegato Hariri — sono la ricostruzione di Beirut, in particolare dopo l’esplosione, il raggiungimento delle riforme economiche e finanziare, trovare velocemente un accordo col Fondo monetario internazionale”.
Adib ha annunciato d’aver accettato l’incarico, ricordando che “l’opportunità per la nostra nazione è piccola e la missione di cui sono stato investito si basa sul fatto che tutte le forze politiche lo riconoscano”. Il riferimento dell’Ambasciatore è relativo alle difficoltà riscontrate nella formazione degli esecutivi libanesi, che spesso richiedono diversi mesi di trattative. L’ultimo Governo a guida Saad Hariri ha ottenuto la fiducia dopo 9 mesi, quello di Hassan Diab 3. Ma il Paese, attanagliato da una grave crisifinanziaria e sociale, non può permettersi di perdere ulteriore tempo.
Per superare la crisi di liquidità e ritornare sui mercati, Beirut deve prima accordarsi con l’Fmi che, tramite la Direttrice Kristalina Georgieva, si dice “pronto a raddoppiare gli sforzi”. Ma il Fondo ha bisogno di garanzie, che passano attraverso la richiesta di riforme, evidenziate su tre punti: sostenibilità del debito come requisito per nuovi prestiti; salvaguardie temporanee per bloccare la fuoriuscita di capitali; il blocco delle perdite finanziarie per le aziende controllate dallo Stato. “Negli ultimi mesi ci sono state intense discussioni con le autorità libanesi, così come con esponenti della società civile e della comunità internazionale”, ha affermato Georgieva. “Sfortunatamente non si è giunti a un risultato”.
Intanto, prosegue il dibattito interno all’indomani dello scoppio al porto di Beirut. Aoun, durante un messaggio rivolto ai cittadini in occasione del centenario della fondazione del Grande Libano, ha chiesto un profondo cambiamento del sistema istituzionale, spingendosi a dichiarare la necessità “della proclamazione del Libano come uno Stato Laico”. Ad oggi, le cariche dello Stato sono suddivise su base religiosa, con il Presidente espressione dei maroniti, il Primo Ministro dei sunniti e lo speaker della camera sciita.
Nella giornata di ieri il Capo dello Stato libanese ha accolto a Beirut il Presidente francese Emmanuel Macron, alla seconda visita nel Paese dall’esplosione al porto. Le pressioni francesi sono servite ad accelerare la nomina di Adib: la gestione serrata dei tempi è fondamentale per dar risposte immediate al popolo libanese. “Libanesi, siete come fratelli per i francesi. Feci la promessa di tornare a Beirut per fare il punto sugli aiuti d’emergenza e per costruire con voi le condizioni per la ricostruzione e la stabilità”, ha scritto su Twitter Macron.
Libano: Mustapha Adib designato nuovo Primo Ministro. Il Presidente Aoun propone la proclamazione di uno Stato laico. Seconda visita di Macron dopo l’esplosione a Beirut
Sarà Mustapha Adib, già Ambasciatore del Libano in Germania, il nuovo Primo Ministro del Paese dei Cedri. Il diplomatico, 48 anni, consigliere dell’ex PM Najib Mikati, ha ricevuto il sostegno delle principali forze politiche e di Saad Hariri, leader sunnita del partito Future Movement, che ha sottolineato la necessità di giungere alla formazione del nuovo Governo in tempi rapidi. “I nostri obiettivi — ha spiegato Hariri — sono la ricostruzione di Beirut, in particolare dopo l’esplosione, il raggiungimento delle riforme economiche e finanziare, trovare velocemente un accordo col Fondo monetario internazionale”.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti
del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di
geopolitica