L’Italia si conferma uno dei principali finanziatori della Tunisia: siglato un accordo su ripresa economica, agricoltura, occupazione, formazione e integrazione giovanile
È arrivato ieri in Italia il Presidente della Repubblica tunisina Kais Saied, in visita ufficiale a seguito dell’invito del Presidente Sergio Mattarella. Atterrato ieri all’aeroporto di Ciampino a Roma, Saied è stato accompagnato dal Ministro degli Esteri, Othman Jerandi, e dall’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara.
All’incontro con il Presidente Mattarella erano presenti il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, e il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. L’incontro era importante per l’Italia, che è il secondo partner commerciale della Tunisia in Europa, con un interscambio di circa 4,4 miliardi di euro nel 2020. Roma conta oltre 700 società in Tunisia, che impiegano quasi 70mila persone.
Tunisi è alle prese però con una grave recessione economica e sociale, che l’ha portata a rivolgersi al Fondo monetario internazionale per ottenere un prestito triennale. La situazione economica è aggravata dell’emergenza sanitaria, di cui Saied e Mattarella hanno discusso auspicando che i vaccini possano essere estesi anche ai Paesi meno ricchi.
I dossier Libia e migranti
Su tavolo dell’incontro i due dossier principiali sono stati soprattutto quello dei migranti e la questione libica. Sulla questione migratoria, i due Presidenti hanno sottolineato che si tratta di un “fenomeno epocale”. Si è parlato di politiche sicurezza, ma soprattutto della necessità di creare condizioni di sviluppo che rendano la vita nei Paesi del sud del Mediterraneo più vivibile.
Di Maio e il Ministro degli Affari esteri tunisino, Othman Jerandi, hanno siglato un protocollo d’intesa sulla cooperazione allo sviluppo. Si legge in una nota della Farnesina: “La Tunisia è un partner strategico nella regione mediterranea sui temi di immigrazione e Libia”.
Da quanto si legge in una nota della presidenza tunisina, il documento siglato dai due Paesi dovrebbe prevedere “lo stanziamento di 200 milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo, ripresa economica, agricoltura, occupazione, formazione e integrazione giovanile”. L’Italia si conferma uno dei principali finanziatori della Tunisia.
L’Italia si conferma uno dei principali finanziatori della Tunisia: siglato un accordo su ripresa economica, agricoltura, occupazione, formazione e integrazione giovanile