L’Antitrust multa la Nike, la Commissione Ue apre una nuova procedura d’infrazione contro la Polonia mentre il Parlamento avvia il programma Europa Creativa
UE – L’Antitrust multa la Nike
Multa di 12,5 milioni di euro dell’Antitrust europea alla Nike. La multinazionale statunitense è accusata di aver impedito ai commercianti europei di vendere in tutti gli Stati dell’Unione le magliette di alcune squadre di calcio tra cui Barcellona, Inter, Roma, Juventus e Manchester City. Da un’indagine aperta nel 2017 è emerso che l’azienda americana minacciava i commercianti di revocare le loro licenze se avessero venduto al di fuori del proprio territorio, conducendo ispezioni per verificare il rispetto delle restrizioni. La decisione dell’Antitrust, ha detto la commissaria Margarethe Vestager è tesa a garantire che rivenditori e consumatori possano beneficiare di uno dei principali vantaggi del mercato unico, cioè la possibilità di acquistare ovunque in Europa avendo accesso a un maggior assortimento di prodotti e a offerte più vantaggiose. La Nike però ha collaborato con la Commissione oltre i propri obblighi giuridici, per cui alla fine la multa è stata ridotta del 40%.
Voto: 9 alla Vestager, per riuscire non solo a multare una multinazionale che esagera, ma anche a convincerla di doversi correggere
POLONIA – Nuova procedura d’infrazione per la Polonia
Il vicepresidente vicario Frans Timmermans ha annunciato l’apertura da parte della Commissione Europea di una nuova procedura d’infrazione contro la Polonia, la terza da luglio 2017. La Commissione accusa Varsavia di non garantire l’imparzialità dei propri giudici: la nuova normativa in materia di riorganizzazione della giustizia è considerata lesiva dell’indipendenza del potere giudiziario. La legge polacca infatti consente di sottoporre i giudici ordinari a indagini disciplinari, procedure e sanzioni, per il contenuto delle loro decisioni giudiziarie. Questi provvedimenti inoltre sono decisi dalla Camera disciplinare della Corte suprema, composta dai giudici selezionati dal Consiglio nazionale per la magistratura, i cui membri sono nominati dal parlamento polacco. “Il nuovo regime disciplinare” si legge in una nota di Bruxelles “mina l’indipendenza giudiziaria dei giudici polacchi, non offrendo garanzie necessarie per proteggerli dal controllo politico, come richiesto dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea”.
Voto: 8 alla Commissione Europea, per perseguire quei Governi che violano le regole fondamentali di una democrazia liberale
UE – L’Europa investe sulla creatività
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera al nuovo programma Europa Creativa, il programma quadro della Commissione Europea a sostegno del settore culturale, approvando un importante aumento di budget: da 1,4 miliardi a 2,8 miliardi di euro. Nelle nuove linee guida, oltre alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale europeo e al miglioramento della competitività delle industrie culturali e creative, si aggiunge un nuovo focus: il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo degli artisti e dei professionisti culturali come ambasciatori dei valori comunitari. Il comparto Media avrà il 58% del budget totale, mentre il sottoprogramma Cultura ne riceverà il 33%. Dal 2014 a oggi Europa Creativa ha supportato più di 2500 progetti con una dotazione totale che ha superato i 490 milioni di euro. Ne hanno beneficiato in primo luogo i francesi, poi i tedeschi, i britannici e gli italiani che hanno ottenuto finanziamenti per 41,2 milioni di euro per un totale di 180 progetti finanziati.
Voto: 8 a Europa Creativa. In epoca di scarse risorse, raddoppia il budget dedicato alla cultura
@ilarias
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di maggio/giugno di eastwest.
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L’Antitrust multa la Nike, la Commissione Ue apre una nuova procedura d’infrazione contro la Polonia mentre il Parlamento avvia il programma Europa Creativa