spot_img

Nigeria: legge/escamotage per trattenere la fuga dei cervelli


Oltre la metà dei medici registrati in Nigeria lavora all’estero. In Usa, Uk, Sudafrica, Arabia Saudita e Paesi del Golfo, il personale formato è altamente richiesto, e le condizioni disastrose del sistema sanitario nigeriano spingono i giovani laureati ad andarsene

Pietro Malesani Pietro Malesani
Pietro Malesani [TORINO] autore freelance, è appassionato di Germania e di Africa. Cofondatore della newsletter sulla Germania Il Fendinebbia, collabora con Altreconomia.

Oltre la metà dei medici registrati in Nigeria lavora all’estero. In Usa, Uk, Sudafrica, Arabia Saudita e Paesi del Golfo, il personale formato è altamente richiesto, e le condizioni disastrose del sistema sanitario nigeriano spingono i giovani laureati ad andarsene

Da sempre, la Nigeria conta tra i Paesi più colpiti dal brain drain, la fuga di cervelli. Sin dall’indipendenza, soprattutto i giovani con un alto livello di istruzione hanno infatti lasciato lo stato per cercare migliori opportunità altrove, facilitati anche dal fatto di parlare una lingua franca come l’inglese. Negli ultimi anni, l’emigrazione di massa ha colpito in maniera particolare il settore medico, sia perché si tratta di un ambito in cui il personale formato è altamente richiesto, sia a causa delle condizioni disastrose del sistema sanitario nigeriano.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img
rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo