La Commissione europea ha “staccato” un nuovo assegno di 4,7 miliardi del fondo React-EU per la creazione di posti di lavoro e la coesione territoriale. E dall’Antitrust arriva il via libera a un regime di aiuti di Stato di 1,24 miliardi per le assunzioni di under 36
Per una volta, l’occupazione giovanile in Italia fa notizia non per i numeri poco lusinghieri che vedono il nostro Paese fanalino di coda in Europa per tasso di chi, tra le nuove generazioni, non ha un lavoro (27,7%, secondo i dati Istat diffusi a inizio settembre), ma per gli investimenti sbloccati o che arrivano dall’Europa per sostenere la creazione di nuovi posti. Tra il 16 e il 17 settembre la Commissione europea ha dato prima il via libera a uno schema di aiuti di Stato di 1,24 miliardi di euro a beneficio delle imprese che assumono giovani under36 e poi “staccato” un nuovo assegno di 4,7 miliardi del fondo React-EU – il “fratello minore” del Recovery Plan sotto lo stesso ombrello di Next Generation EU – che stanzia poco più di 50 miliardi tra 2021 e 2022 a sostegno della coesione territoriale delle aree del blocco maggiormente colpite dalla pandemia.
Ma andiamo con ordine. L’Antitrust comunitario guidato dalla vicepresidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager ha approvato il regime di aiuti – adottato dal Governo e notificato a Bruxelles – che, con l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro, consiste nell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per le imprese che nel corso del 2021 assumono per la prima volta e a tempo indeterminato lavoratori al di sotto dei 36 anni, oppure ne trasformano i contratti da tempo determinato a indeterminato. “Sono soprattutto i giovani che incontrano difficoltà a trovare un lavoro con contratti a tempo indeterminato.
Questo regime adottata dall’Italia sosterrà l’occupazione e aiuterà le imprese a offrire loro posti di lavoro stabili”, ha commentato Vestager. L’esenzione si applicherà per un periodo massimo di 38 mesi (ma nelle regioni del Mezzogiorno potrà essere estesa fino a 48 mesi) e per un importo massimo annuo di 6mila euro a dipendente. Per poter beneficiare della misura di vantaggio, i datori di lavoro non devono però aver licenziato dipendenti nei sei mesi precedenti l’assunzione o la trasformazione del contratto né farlo nei nove mesi successivi. Il regime ha ricevuto luce verde nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato, lo schema – in vigore fino al 31 dicembre – che garantisce flessibilità nell’applicazione delle regole della concorrenza con lo scopo di non far mancare sostegno pubblico all’economia mentre si avvia la ripresa e arrivano i primi finanziamenti di Next Generation EU.
E a proposito del maxi-schema di 800 miliardi per la ripresa nei ventisette Stati membri: continuano ad arrivare in Italia nuove tranche di finanziamenti di React-EU. Con 11,3 miliardi nel solo 2021, Roma riceve la principale fetta di risorse dello schema, che vanno a incrementare i programmi operativi nazionali dei fondi strutturali e di coesione. Dopo tre stanziamenti ad agosto a favore delle piccole e medie imprese nella transizione verde e digitale, per le città metropolitane e per il rafforzamento del sistema sanitario e di quello universitario, il nuovo pagamento di 4,7 miliardi è diretto ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, ma anche a creare nuovi occasioni di formazione per i lavoratori e a sostenere servizi su misura per chi è in cerca di un impiego.
In particolare, l’Italia utilizzerà 2,7 miliardi per ridurre del 30% le imposte versate dai datori sui contributi previdenziali nelle piccole imprese di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; e rispettivamente 200 milioni e 37,5 milioni come sgravi contributivi per occupazione giovanile e femminile. Il “Fondo nuove competenze” – che finanzia le ore non lavorate e dedicate alla formazione dei lavoratori – riceverà un sussidio pari a 1 miliardo, mentre 500 milioni serviranno per rafforzare e modernizzare la rete dei servizi pubblici per l’impiego. La nuova dotazione di React-EU per l’Italia prevede anche 190 milioni per fornire aiuti alimentari a chi è maggiormente in difficoltà, in partnership con le migliaia di organizzazioni del terzo settore attive nel Paese. “React-EU – ha detto la commissaria alla Coesione Elisa Ferreira – aiuterà gli italiani delle regioni più colpite a riprendersi dalla crisi e porre le basi per economie moderne e rivolte al futuro”.
Ma andiamo con ordine. L’Antitrust comunitario guidato dalla vicepresidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager ha approvato il regime di aiuti – adottato dal Governo e notificato a Bruxelles – che, con l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro, consiste nell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per le imprese che nel corso del 2021 assumono per la prima volta e a tempo indeterminato lavoratori al di sotto dei 36 anni, oppure ne trasformano i contratti da tempo determinato a indeterminato. “Sono soprattutto i giovani che incontrano difficoltà a trovare un lavoro con contratti a tempo indeterminato.