A rischio il summit Ue-Usa su commercio e tecnologia di Pittsburgh e l’accordo di libero scambio con l’Australia. Il Commissario Ue al Mercato Interno Breton: “Qualcosa si è rotto”
Non accenna a fermarsi la reazione a catena causata dalla cancellazione dell’accordo tra Francia e Australia per l’acquisto dei sottomarini della Naval Group. Dopo il richiamo degli ambasciatori francesi a Washington e Canberra, Parigi prosegue sulla strada dello scontro diretto, facendo pressing sull’Ue affinché venga posticipato il meeting di Pittsburgh del Consiglio sul Commercio e la Tecnologia (TTC), previsto per il prossimo 29 settembre. La stessa Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato alla Cnn che non può essere “business as usual” dopo il trattamento riservato ai francesi.
Le conseguenze del patto AUKUS
L’AUKUS — il trattato tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti — è stato realmente vissuto come un colpo basso, diretto agli storici alleati transatlantici che, dopo quattro anni di Casa Bianca a guida Donald Trump, non si aspettavano un simile atteggiamento da parte del Presidente democratico Joe Biden. Specie se si considerano le formali intenzioni del nuovo inquilino della White House, che insieme a von der Leyen ha ridato, a parole, linfa ai rapporti sia con Bruxelles che con i partner Nato.
Eppure, a ben vedere, già col ritiro dall’Afghanistan, sconsigliato dai membri del Patto Atlantico, Washington aveva mostrato l’unilaterale volontà di proseguire sul proprio cammino e non ascoltare i consigli dei membri Nato, per concentrarsi — tra l’altro con le stesse modalità indicate dall’amministrazione Trump — proprio su un’area di mondo, l’Indo-Pacifico, divenuta di primaria importanza nel confronto con la Cina.
Il discusso patto per la sicurezza, annunciato il 15 settembre 2021, si somma alle difficoltà nelle relazioni tra l’Europa e gli Stati Uniti — fragilmente ricomposte solo con la fine della precedente presidenza repubblicana —, il Regno Unito — dopo anni di trattative sul rapporto post-Brexit — e l’Australia — con le tensioni sull’invio di dosi vaccinali presenti in Ue.
“Qualcosa si è rotto nelle relazioni”
E la somma delle difficoltà porta al fastidio non solo francese, ma anche delle istituzioni europee che, con il Commissario al Mercato Interno Thierry Breton, fanno sapere che “c’è una crescente sensazione sul fatto che qualcosa si è rotto nelle relazioni transatlantiche”. Breton, intervistato dal Financial Times, ha dichiarato che “dopo quello che è accaduto negli ultimi due mesi, potrebbe essere una buona idea rivalutare la nostra partnership”.
Le parole del Commissario sono durissime: pur ritenendo importante la cooperazione tra Usa ed Europa, per Breton “è piuttosto chiaro quanto noi possiamo dare agli Stati Uniti, ma non sempre si capisce quanto gli Stati Uniti possano dare all’Ue”. Non è ancora dato sapere se l’incontro di Pittsburgh ci sarà: il Commissario sottolinea che spera ci sia la possibilità di riconciliazione, ma “non solo a parole, bensì con fatti”.
In bilico il trattato di libero scambio Ue-Australia
Lo stop all’acquisto dei sottomarini francesi da parte australiana, che ha privilegiato una nuova commessa con tecnologia anglo-britannica, è un colpo durissimo alla strategia nell’Indo-Pacifico della Francia e, di riflesso, per l’Europa. Tanto che ora, in discussione, c’è anche il trattato di libero scambio tra Bruxelles e Canberra. Alcuni membri del Parlamento europeo solidarizzano con Parigi, facendo sentire la loro voce per un ripensamento — o, per lo meno, per un posticipo — della firma di accordo, con nuovo incontro di round negoziale previsto il per 12 ottobre.
L’Australia rilancia con il Ministro al Commercio Dan Tehan, che nella giornata odierna ha dichiarato: “Il Trattato di libero scambio Australia-Ue è nell’interesse di tutte le parti. Bruxelles lo userà per rafforzare il suo impegno dell’Indo-Pacifico perché è conscia del fatto che la regione porta il peso economico del mondo”. Ma Charles Michel, il Presidente del Consiglio europeo, frena l’entusiasmo australiano parlando direttamente col Primo Ministro Scott Morrison, nel corso degli incontri alle Nazioni Unite, a New York, per la 76ª Assemblea Generale: “Per noi, la trasparenza e la lealtà sono principi fondamentali per la costruzione di una forte partnership e di una forte alleanza”.
A rischio il summit Ue-Usa su commercio e tecnologia di Pittsburgh e l’accordo di libero scambio con l’Australia. Il Commissario Ue al Mercato Interno Breton: “Qualcosa si è rotto”
Non accenna a fermarsi la reazione a catena causata dalla cancellazione dell’accordo tra Francia e Australia per l’acquisto dei sottomarini della Naval Group. Dopo il richiamo degli ambasciatori francesi a Washington e Canberra, Parigi prosegue sulla strada dello scontro diretto, facendo pressing sull’Ue affinché venga posticipato il meeting di Pittsburgh del Consiglio sul Commercio e la Tecnologia (TTC), previsto per il prossimo 29 settembre. La stessa Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato alla Cnn che non può essere “business as usual” dopo il trattamento riservato ai francesi.