spot_img

Proteste e repressione nel Kashmir per la morte del giovane Wani


È stato un weekend di proteste, veglie funebri e sangue nel Kashmir meridionale, scosso dall'assassino del comandante Burhan Wani, 22 anni, «eroe» del gruppo separatista Hizbul Mujahideen molto amato dalla popolazione locale. Ucciso nella notte di venerdì dalle forze speciali dell'esercito indiano, le commemorazioni di Wani in tutta la Valle hanno visto la partecipazione di migliaia di kashmiri, repressi nel sangue dall'esercito centrale considerato alla stregua del braccio armato di uno stato invasore.

È stato un weekend di proteste, veglie funebri e sangue nel Kashmir meridionale, scosso dall’assassino del comandante Burhan Wani, 22 anni, «eroe» del gruppo separatista Hizbul Mujahideen molto amato dalla popolazione locale. Ucciso nella notte di venerdì dalle forze speciali dell’esercito indiano, le commemorazioni di Wani in tutta la Valle hanno visto la partecipazione di migliaia di kashmiri, repressi nel sangue dall’esercito centrale considerato alla stregua del braccio armato di uno stato invasore.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo