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Putin-Erdogan: l’incontro a Sochi e l’accordo sul grano


Il ripristino dell’accordo sul grano sarà una priorità nell’incontro del 4 settembre tra Putin e Erdogan. Seppure le prospettive non sono rosee, si spera che i colloqui tra i due leader possano contribuire a sbloccare la situazione.

Lunedì 4 settembre, il presidente turco Erdogan incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dal portavoce del Cremlino, l’incontro dovrebbe tenersi a Sochi, una cittadina russa sul Mar Nero. La scelta del luogo non è affatto casuale: infatti, il centro della discussione sarà rimettere in piedi la Black Sea Grain Initiative, interrotta unilateralmente dalla Russia il 17 luglio. L’accordo aveva permesso di riprendere, nonostante la guerra, le esportazioni di grano ucraino e russo verso i mercati globali. A renderlo possibile, era stata proprio la mediazione di Ankara, insieme alle Nazioni Unite. 

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha detto di aver inviato al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov “una serie di proposte concrete” volte a rilanciare l’iniziativa. Sulla base, però, delle dichiarazioni anonime di un diplomatico russo, riportate da Reuters, la lettera di Guterres a Lavrov si limiterebbe a “riassumere le precedenti idee delle Nazioni Unite, che non hanno funzionato”, lasciando poco spazio alle speranze di ripresa della Black Sea Grain Initiative. 

La Black Sea Grain Initiative: “un faro di speranza”

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