Il 18 giugno 2015 è iniziato quello che i musulmani chiamano Ramadan, ovvero il “mese rovente” dell’anno, chiamato così perchè originariamente il Ramadan veniva celebrato nei mesi più caldi dell’anno, d’estate.
E’ il nono mese del calendario lunare musulmano, molto diverso da quello solare al quale siamo abituati. Il digiuno è uno dei cinque doveri della fede islamica e durante il mese di Ramadan, i musulmani credono secondo la loro religione, che Maometto ricevette il Corano come “guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza”.
Durante questo periodo lungo circa un mese, ai musulmani viene chiesto di privarsi durante il giorno di cibo e acqua, attività sessuali, fumo, astensione dal mentire o dal dire o fare azioni cattive nei confronti degli altri. In base alle latitudini e longitudini a seconda del Paese in cui ci si trova, il periodo di digiuno diurno che ognuno deve osservare varia moltissimo: chi si troverà ad osservare il Ramadan ad esempio in Danimarca, dovrà restare digiuno per circa 21 ore del suo giorno, mentre in America del Sud, Australia e Sudafrica invece dovranno restare digiuni “solo” per circa 12 ore.
I musulmani possono anche decidere di non osservare il periodo di Ramadan, ma rischierebbero di essere visti dalla loro stessa comunità come “kuffar”, cioè “miscredenti”.
Ma vediamo più nello specifico quali son i cibi più comuni consumati durante il Ramadan. I pasti principali di una giornata tipo sono il Suhur, che è il pasto che si consuma al mattino prima che il sole sorga, ed il Fitur, il pasto che si consuma non appena cala il sole.
Il Suhur è un pasto principalmente abbastanza leggero, ma questo dipende molto dal quanto si ha mangiato la sera precedente. Generalmente si tratta di una normale colazione ma anche solo un po’ di yogurt o frutta.
Il Fitur invece si divide in 3 portate principali: si inizia col mangiare uno o più datteri in numero dispari (il frutto di Maometto) più qualche bicchiere d’acqua. Segue poi una zuppa, più comunemente di lenticchie, ed altri piatti tradizionali come la chorba o l’harira. La terza portata è in genere quella più sostanziosa. Si possono mangiare i konafah, fagottini di pasta fillo ripieni di formaggio, il “paomo”, una zuppa di pane e montone, il “fareed”, uno stufato di carne e pollo con verdure e pane tagliato a strisce sittilissime ed infine i dolci: “chabbakia, un dessert di pasta fritta con miele e semi di sesamo, il “ghoraiybah”, un dessert fatto con mandorle, cardamomo e burro, il Wlayali libnan”, un dessert preparato con latte, succo di limone e semola e poi lo squisito “jalebi”, un dolce al limone e acqua di rose. C’è poi un’altro dolce che viene preparato solo in occasione del Ramadan e di chiama “katayef”, è molto simile ad un pancake, fatto con acqua, margarina, bicarbonato, farina lievito e burro fuso, e si può gustare sia dolce che salato. Il Ramadan quest’anno, si è concluso il 16 luglio.
@Angelinaincucin
Il 18 giugno 2015 è iniziato quello che i musulmani chiamano Ramadan, ovvero il “mese rovente” dell’anno, chiamato così perchè originariamente il Ramadan veniva celebrato nei mesi più caldi dell’anno, d’estate.