Regno Unito: una legge limiterà l’acquisto di aziende da entità straniere. I dirigenti saranno obbligati a denunciare tentativi di acquisizione superiori al 25%, pena il carcere
Regno Unito: una legge limiterà l’acquisto di aziende da entità straniere. I dirigenti saranno obbligati a denunciare tentativi di acquisizione superiori al 25%, pena il carcere
Pugno duro di Boris Johnson sulle compravendite straniere nel Regno Unito. Il Governo sta studiando una normativa particolarmente stringente che vedrebbe sanzionati e, nel caso limite, persino arrestati i dirigenti d’azienda che non segnalassero alle autorità britanniche i tentativi di acquisizione superiori al 25% da parte di entità estere, considerando i rischi per la sicurezza nazionale. La legge sarebbe nettamente più coercitiva rispetto a quella approvata per volontà dell’esecutivo di Theresa May, che non obbligava questo tipo di segnalazione allo Stato ma lasciava spazio decisionale all’impresa oggetto dell’acquisizione.
La notizia è stata divulgata dal quotidiano Times, secondo il quale la mossa del leader britannico è patrocinata dal suo più stretto Consigliere Dominic Cummings che, tra l’altro, è al centro delle polemiche per aver violato le regole sul lockdown. L’attesa crisi economica per coronavirus porterà incertezza all’economia del Regno Unito e, sulla falsa riga degli interventi attuati dalla Commissione europea annunciati nel mese di aprile, anche Londra si prepara a salvaguardare le imprese locali, facendo scudo sui tentativi di acquisizione da parte di aziende o istituzioni con forte liquidità immediata.
L’attenzione è sempre rivolta verso la Cina: la mossa di Downing Street si somma alle tensioni Londra-Pechino circa le dichiarazioni del Governo di Sua Maestà relativamente al caso Hong Kong e al 5G di Huawei. Infatti, come spiegato dal Ministro degli Esteri Dominc Raab, i possessori del Bno — British National Overseas — potrebbero richiedere di lavorare o studiare nel Regno Unito, in quella definita una strada alternativa per l’acquisizione finale della cittadinanza. Sul 5G del colosso tecnologico cinese, il blocco alla possibilità di costruire nel Regno Unito la rete veloce ha portato il Ministero degli Esteri, per voce dell’ambasciatore in Uk Liu Xiaoming, a minacciare l’impossibilità di edificazione di alcune centrali nucleari così come la rete ferroviaria ad alta velocità HS2, progetti nei quali la Cina è coinvolta.
Pugno duro di Boris Johnson sulle compravendite straniere nel Regno Unito. Il Governo sta studiando una normativa particolarmente stringente che vedrebbe sanzionati e, nel caso limite, persino arrestati i dirigenti d’azienda che non segnalassero alle autorità britanniche i tentativi di acquisizione superiori al 25% da parte di entità estere, considerando i rischi per la sicurezza nazionale. La legge sarebbe nettamente più coercitiva rispetto a quella approvata per volontà dell’esecutivo di Theresa May, che non obbligava questo tipo di segnalazione allo Stato ma lasciava spazio decisionale all’impresa oggetto dell’acquisizione.
La notizia è stata divulgata dal quotidiano Times, secondo il quale la mossa del leader britannico è patrocinata dal suo più stretto Consigliere Dominic Cummings che, tra l’altro, è al centro delle polemiche per aver violato le regole sul lockdown. L’attesa crisi economica per coronavirus porterà incertezza all’economia del Regno Unito e, sulla falsa riga degli interventi attuati dalla Commissione europea annunciati nel mese di aprile, anche Londra si prepara a salvaguardare le imprese locali, facendo scudo sui tentativi di acquisizione da parte di aziende o istituzioni con forte liquidità immediata.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti
del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di
geopolitica