In soli due giorni circa 9000 migranti hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco. Dopo le pressioni dalla Ue, ora il flusso sembra essersi normalizzato
In soli due giorni circa 9000 migranti hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco. Dopo le pressioni dalla Ue, ora il flusso sembra essersi normalizzato
Sale la tensione ai confini tra Spagna e Nord Africa. Martedì il Governo di Madrid ha schierato l’esercito a Ceuta dopo che in soli due giorni tra le 8000 e le 9000 persone hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco. L’enclave spagnola è uno dei punti di passaggio per i migranti che sperano di raggiungere l’Europa.
El Paísha scritto che la crisi in corso è la più grave mai affrontata dal premier spagnolo Pedro Sánchez, il quale ha annunciato che circa 5600 migranti sono già stati rimandati indietro.
“La Spagna è stata sfidata dal Marocco”, ha detto ieri Sánchez davanti alle opposizioni che lo accusano di essere responsabile della crisi umanitaria in corso. Il Governo di Rabat avrebbe cessato i controlli alle frontiere come ritorsione per la decisione del Governo spagnolo di curare nel Paese Brahim Ghali, un leader del Fronte Polisario, il movimento nazionalista che lotta che per l’autonomia del popolo Saharawi.
Secondo la ricostruzione dei media spagnoli, in realtà la questione sarebbe più ampia. Il Governo marocchino, favorendo le migrazioni, starebbe cercando di esercitare una pressione crescente sulla Spagna e sull’Unione europea, perché queste riconoscano la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale, così come ha già fatto Donald Trump lo scorso anno.
L’ex Presidente degli Stati Uniti, in cambio della normalizzazione dei rapporti diplomatici tra il Paese arabo e Israele, aveva promesso al Marocco il riconoscimento della sovranità su quei territoricome provincia autonoma del regno. Martedì la Ministra degli Esteri spagnola Arancha Gonzáles Laya ha convocato l’ambasciatrice marocchina in Spagna Karima Benyaich, la quale ha dichiarato: “Ci sono gesti che comportano conseguenze che vanno previste”.
Dopo le pressioni esercitate dal Governo spagnolo e anche dall’Unione europea, ieri il flusso di migranti sembra essersi normalizzato. Restano a Ceuta quasi 1000 minori non accompagnati. Una sentenza recente della Corte costituzionale spagnola ha stabilito che le devoluciones en caliente, cioè le espulsioni a caldo dei migranti, senza verificare l’eventuale status di rifugiato, sono legali. La sentenza specifica però che queste dovrebbero avvenire in circostanze particolari e non debbano verificarsi respingimenti di massa.
In soli due giorni circa 9000 migranti hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco. Dopo le pressioni dalla Ue, ora il flusso sembra essersi normalizzato
Sale la tensione ai confini tra Spagna e Nord Africa. Martedì il Governo di Madrid ha schierato l’esercito a Ceuta dopo che in soli due giorni tra le 8000 e le 9000 persone hanno attraversato il confine tra Spagna e Marocco. L’enclave spagnola è uno dei punti di passaggio per i migranti che sperano di raggiungere l’Europa.
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