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La sfida della stabilità: intervista a Giulio Peroni [Parte 1]


Come si è imposta la stabilità economica come bene pubblico globale? Orlando Trinchi intervista il Professore Associato di Diritto Internazionale Giulio Peroni

 

"La stabilità economica, nella sua articolata composizione in stabilità monetaria (interna ed esterna), finanziaria e fiscale, ha assunto […] una centralità nell'agenda politica tanto dei singoli stati, quanto in quella di buona parte degli enti internazionali (non solo economici) e sovranazionali (come nel caso dell'Unione europea), mai acquisita prima d'ora. Soddisfare determinati parametri macro- economici, con cui si tende a misurare detta grandezza, è divenuto anche a causa degli effetti negativi prodotti dalla crisi economica e finanziaria del 2008, un obiettivo sempre più irrinunciabile per gli stati e per gli altri soggetti e attori che caratterizzano l'ampio panorama internazionale dell'economia".

Nel suo nuovo studio, Stabilità economica e sostenibilità nel diritto internazionale (Giuffrè Francis Lefebvre), Giulio Peroni ripercorre i nodi principali che hanno caratterizzato l'imporsi, sulla scena internazionale, della stabilità economica quale bene pubblico globale, tratteggia soggetti e politiche coinvolti in tale stabilizzazione e approfondisce l'incidenza che essa comporta sui diritti economici e sociali dell'individuo.

Professore Associato di Diritto Internazionale presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell'Università degli Studi di Milano, già Visiting Fellow con borsa dal 2014 al 2016 presso il Max Planck Institute di Diritto Internazionale Privato di Amburgo e quello di Diritto Internazionale Pubblico di Heidelberg, autore di diverse pubblicazioni nell'ambito del diritto internazionale pubblico, internazionale privato e dell'Unione europea,

Peroni si propone, in questo suo recente lavoro, di “individuare se e come il principio dello sviluppo sostenibile possa costituire un modo nuovo per interpretare e affrontare fenomeni e sfide a dir poco epocali e, al contempo, essere strumento in grado di offrire differenti soluzioni giuridiche idonee a consentire, giova ribadire sul punto, un corretto bilanciamento tra interessi”. Interessi all'apparenza inconciliabili – come potrebbero apparire l'equilibrio dei conti pubblici e la tutela dei diritti economici e sociali – ma che rappresentano in realtà i proverbiali “lati della stessa medaglia”: il mantenimento della pace e della sicurezza tra le nazioni.

Guarda l'intervista di Orlando Trinchi a Francesco Saraceno.

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