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La stoccata dell’Ucraina: perché la Germania ha bloccato la fornitura militare


Kiev lascia intendere che dietro la scelta di bloccare l'export di armi ci sia il legame di Berlino con la Russia per il Nord Stream 2

L’Ucraina lamenta lo stop della Germania all’export di armi, che sarebbe utile, secondo Kiev, alla protezione del Paese nel caso di un’invasione della Russia. A dirlo il Ministro della Difesa Oleksii Reznikov, secondo il quale il Governo tedesco ha impedito che giungesse la fornitura militare “nel mentre che loro costruiscono il Nord Stream 2”. Il chiaro riferimento è al gasdotto, non ancora entrato in funzione per impedimenti burocratici, che trasporterà dalla Federazione Russa alla Germania — e dunque in Europa — ulteriori 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Reznikov lascia intendere l’esistenza di un collegamento tra il diniego tedesco all’export di vettovaglie agli ucraini e il Nord Stream 2, in un momento nel quale sono in atto alcuni cambiamenti di rilevanza storica. In primis, l’investitura ufficiale arrivata al nuovo Cancelliere Olaf Scholz, che ha nominato come Ministra degli Esteri Annalena Baerbock, che proprio nella giornata di ieri ha annunciato l’impossibilità alla certificazione del Nord Stream 2 visto che il suo Paese “allo stato attuale non soddisfa i requisiti del diritto dell’Ue in materia di energia e permangono questioni di sicurezza”.

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