Taiwan: gli Stati Uniti si congratulano con la Presidente. Per Pechino “c’è solo una Cina”
“Nei prossimi quattro anni continueremo a combattere per la nostra partecipazione alle organizzazioni internazionali, rafforzando i benefici della reciproca cooperazione con i nostri alleati, sostenendo i legami con gli Stati Uniti, il Giappone, l’Europa”. Le parole di Tsai Ing-wen, pronunciate al discorso d’insediamento del suo secondo mandato come Presidente di Taiwan, lanciano un chiaro messaggio alla comunità internazionale e, in parallelo, alla Cina. Taipei vuol distinguersi sul piano delle relazioni internazionali, tanto da essere diventato un caso, nelle ultime settimane, la presenza come Stato osservatore all’Organizzazione mondiale della sanità.
La leader taiwanese ha ancora una volta rimarcato la contrarietà di Taipei allo schema “un Paese, due sistemi”, sottolineando che “non accetterà un declassamento” per l’isola, che cambierebbe lo status-quo finora mantenuto. “Pace, parità, democrazia e dialogo” sono le fondamenta della politica di Taiwan, ha affermato Tsai, che ha ricordato il valore della sua elezione democratica, avvenuta a gennaio, seguita poi dal contenimento del Covid-19.
Quella che un tempo era chiamata Isola di Formosa ha giocato un ruolo cruciale nella gestione del virus, tanto da essere presa a modello da numerosi Governi, come quello della Nuova Zelanda che, appoggiando la richiesta di Taipei alla partecipazione all’Assemblea Who dei giorni scorsi, ha sottolineato il caso di successo di Taiwan.
Il Dipartimento di Stato Usa ha dato grande enfasi all’insediamento di Tsai. Congratulandosi per l’inizio del nuovo mandato, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha affermato che “la sua rielezione con ampio margine dimostra che ha guadagnato il rispetto, l’ammirazione e la fiducia del popolo di Taiwan. Il suo coraggio e la sua visione” — continua Pompeo — “nel guidare la vibrante democrazia di Taiwan è d’ispirazione per la regione e per il mondo”. Il responsabile degli Esteri dell’amministrazione Trump ha ricordato “il supporto degli Stati Uniti” per l’isola, e affermato che “condividiamo la stessa visione per la regione, che include lo stato di diritto, trasparenza, prosperità e sicurezza per tutti”.
Ma Zhao Lijian, Portavoce del Ministero degli Esteri cinese, durante una conferenza stampa rimarca ancora una volta che “c’è solo una Cina nel mondo, e Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese”. Per Lijian “la questione Taiwan è causa di preoccupazione per la sovranità e l’integrità territoriale” cinese e il Governo di Pechino è determinato nell’opporsi “all’indipendenza di Taiwan, alle attività separatiste”.
Il Portavoce del Ministero degli Esteri non usa mezzi termini nel rivolgersi agli Stati Uniti, sottolineando che le pratiche di Washington nell’utilizzo dei termini ‘Presidente di Taiwan’ e di ‘partnership’ sono “una grave violazione del principio dell’unica Cina e dei tre comunicati congiunti tra Cina e Stati Uniti. Le loro dichiarazioni” — ha detto Lijian — “mettono a rischio la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, così come le relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti”.
“Nei prossimi quattro anni continueremo a combattere per la nostra partecipazione alle organizzazioni internazionali, rafforzando i benefici della reciproca cooperazione con i nostri alleati, sostenendo i legami con gli Stati Uniti, il Giappone, l’Europa”. Le parole di Tsai Ing-wen, pronunciate al discorso d’insediamento del suo secondo mandato come Presidente di Taiwan, lanciano un chiaro messaggio alla comunità internazionale e, in parallelo, alla Cina. Taipei vuol distinguersi sul piano delle relazioni internazionali, tanto da essere diventato un caso, nelle ultime settimane, la presenza come Stato osservatore all’Organizzazione mondiale della sanità.
La leader taiwanese ha ancora una volta rimarcato la contrarietà di Taipei allo schema “un Paese, due sistemi”, sottolineando che “non accetterà un declassamento” per l’isola, che cambierebbe lo status-quo finora mantenuto. “Pace, parità, democrazia e dialogo” sono le fondamenta della politica di Taiwan, ha affermato Tsai, che ha ricordato il valore della sua elezione democratica, avvenuta a gennaio, seguita poi dal contenimento del Covid-19.
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