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Tecnologia e politica estera


Perché i semiconduttori hanno a che fare con il destino di Washington, di Pechino e di tutti noi

Alessandro Aresu lavora dal 2007 per la rivista Limes di cui è consigliere scientifico e per cui ha scritto numerosi saggi sull’economia internazionale, le istituzioni italiane e la crisi europea. Cofondatore e direttore del think tank lo Spazio della politica. Collaboratore di diverse istituzioni politiche. Autore e curatore di molte pubblicazioni, Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia è stato pubblicato da Feltrinelli nell’Ottobre 2022. Collana Serie Bianca, 256 pagine  

Per capire dove va il mondo, come si dice, conviene forse lasciar perdere le assemblee dell’Onu e concentrarsi invece sul lavoro di un sottodimensionato ufficio del dipartimento del Commercio americano, il Bureau of Industry and Security. La sua funzione è quella di gestire le regole sul controllo delle esportazioni emesse dagli Stati Uniti per monitorare il commercio di prodotti e tecnologie critici dal punto di vista della sicurezza nazionale e della politica estera.

La mole di lavoro affidata al Bureau è cresciuta molto negli ultimi cinque anni, con l’inizio della trade war tra America e Cina. Gran parte della competizione tra le due potenze, infatti, passa proprio da questa agenzia. È una competizione che si svolge attraverso liste, autorizzazioni di vendita e altri provvedimenti burocratici; in un certo senso, è davvero una competizione “invisibile” a chi si concentra solo sui readout dei grandi vertici.

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