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Bielorussia: l’Ue non riconosce Lukashenko


L'Ue non riconosce Lukashenko come Presidente legittimo della Bielorussia e sta riesaminando le relazioni con Minsk. Il caso sta diventando geopolitico

L’Unione europea ha detto ieri di non riconoscere Lukashenko come legittimo Presidente della Bielorussia. Si è insediato mercoledì scorso, per un sesto mandato, con una cerimonia tenuta semi-nascosta dopo che la sua vittoria alle elezioni del 9 agosto – vinte con circa l’80% dei voti – era stata accusata di brogli e contestata dalla popolazione con grandi manifestazioni di protesta. Proteste che vanno avanti tuttora – c’è una forte partecipazione femminile –, nonostante gli arresti e le violenze compiute dalle forze di polizia.

Oltre a non riconoscere i risultati delle elezioni e l’insediamento di Lukashenko, Bruxelles ha anche fatto sapere di stare “riesaminando” le relazioni con Minsk.

Perché la Bielorussia è un caso geopolitico

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