Piaccia o no “l’orbanismo”, l’economia ungherese marcia.
A 25 anni dalla caduta della Cortina di ferro, Viktor Orbán è l’unico politico ungherese ad aver ricoperto più volte la carica di Primo ministro. Tre mandati, di cui due consecutivi: il 6 aprile scorso il fondatore del partito Fidesz è stato riconfermato alla guida del Paese da oltre il 44% dei votanti, aggiudicandosi di nuovo i due terzi dei seggi in Parlamento.
La sua coalizione di centro-destra ha comunque perso 640mila preferenze rispetto alla precedente tornata, ma nel discorso tenuto subito dopo l’esito delle urne Orbán non vi ha fatto cenno: “Il verdetto degli elettori conferma che le politiche del governo sono giuste”, ha dichiarato.
La carriera di questo 50enne nato da una famiglia umile ad Alcsútdoboz, a sud-ovest della capitale, e cresciuto nella vicina Felcsút – una cittadina di 1.800 anime che abitano ancora nelle case dell’era sovietica – comincia nel 1988. Da studente di Legge a Budapest, Orbán trasforma il Bibó szakkolégium, il gruppo universitario democratico e anticomunista di cui era portavoce e guida, in un vero partito politico: la Fidesz, l’Alleanza dei giovani democratici ungheresi.
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Piaccia o no “l’orbanismo”, l’economia ungherese marcia.
A 25 anni dalla caduta della Cortina di ferro, Viktor Orbán è l’unico politico ungherese ad aver ricoperto più volte la carica di Primo ministro. Tre mandati, di cui due consecutivi: il 6 aprile scorso il fondatore del partito Fidesz è stato riconfermato alla guida del Paese da oltre il 44% dei votanti, aggiudicandosi di nuovo i due terzi dei seggi in Parlamento.