All’indomani dell’incontro con il Cancelliere austriaco Karl Nehammer, reso possibile per via della neutralità di Vienna, il Presidente russo commenta la situazione nella quale versa la Russia viste le dure sanzioni
“Non ci chiuderemo verso l’estero. Nel mondo odierno, è completamente impossibile isolare totalmente una nazione, e totalmente impossibile farlo con un grande Paese come la Russia”. Le parole di Vladimir Putin arrivano all’indomani dell’incontro — il primo dal vivo, a Mosca, con un esponente dell’area occidentale — col Cancelliere austriaco Karl Nehammer, che ha affermato: “Non mi ha lasciato un’impressione positiva”.
Nehammer ha voluto intraprendere una nuova missione nella Federazione, un ennesimo tentativo per giungere a un compromesso per fermare la guerra. E così il Cancelliere si è recato in Russia, in stretto coordinamento con i partner Ue e dopo aver visitato l’Ucraina devastata dall’invasione dell’esercito moscovita, per provare, ancora una volta, a far scendere a miti consigli il capo del Cremlino. Ma senza alcun successo.
Il dialogo (mancato) tra i due
“Non è una visita di cortesia. Sono appena arrivato dall’Ucraina e ho visto con i miei occhi l’incalcolabile sofferenza causata dalla guerra d’aggressione russa”, ha detto Nehammer a Putin. Un faccia a faccia durato 75 minuti, “diretto, aperto e duro”, con il Presidente russo che — come riporta il Financial Times —, nonostante parli fluentemente tedesco, per l’occasione si è fatto supportare da un interprete.
“Ho spiegato al Presidente Putin che le sanzioni contro la Russia rimarranno e continueranno a essere pesanti finché ci saranno persone che muoiono in Ucraina. L’Ue è più unita che mai sulla questione”, ha riferito il Cancelliere. Secondo fonti diplomatiche austriache, il leader russo vive in una bolla informativa e avrebbe commentato, ad esempio, quanto avvenuto a Bucha come una “provocazione dell’Ucraina”.
Le stesse fonti hanno riferito al quotidiano economico londinese che non c’era nessuna illusione sul successo della missione del Cancelliere, ma che Nehammer sentisse la necessità di muoversi in tal senso in onore della speciale relazione tra Austria e Russia, e per sfruttare la sua neutralità costituzionale — così come la non partecipazione di Vienna alla Nato — come leva per arrivare alla pace. Ma nulla è servito a convincere Putin, neanche il confronto diretto che il Cancelliere ha avuto col leader del Cremlino sui crimini di guerra compiuti dai militari russi in Ucraina. Nehammer ha detto a Putin che non c’è modo che la sua nazione vinca il conflitto e chiesto che non ci sia una nuova escalation militare. In realtà, Mosca si starebbe riorganizzando per sferrare un nuovo attacco alla regione del Donbass, per arrivare al 9 maggio, giorno della Festa della Vittoria che celebra la sconfitta del nazismo, con l’obiettivo raggiunto.
Le dichiarazioni di Putin a Vostochny
Vladimir Putin è apparso nella giornata di ieri al cosmodromo di Vostochny in occasione della Giornata della Cosmonautica, dove ha incontrato i lavoratori del settore aerospaziale. Commentando la situazione nella quale versa il Paese viste le dure sanzioni imposte dalle nazioni occidentali, il Presidente russo ha ricordato con enfasi che, nonostante le difficoltà vissute nel corso della Guerra fredda, “siamo stati i primi a lanciare un satellite, nostro è stato il primo cosmonauta, abbiamo svolto il primo volo spaziale per raggiungere la luna, la prima donna ad aver realizzato una passeggiata spaziale è Valentina Tereshkova”.
Il Presidente russo ha, inoltre, annunciato la ripresa del programma lunare, col lancio dell’astronave robotizzata e automatica Luna-25, con la stazione da completare entro il terzo trimestre del 2022.
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“Non ci chiuderemo verso l’estero. Nel mondo odierno, è completamente impossibile isolare totalmente una nazione, e totalmente impossibile farlo con un grande Paese come la Russia”. Le parole di Vladimir Putin arrivano all’indomani dell’incontro — il primo dal vivo, a Mosca, con un esponente dell’area occidentale — col Cancelliere austriaco Karl Nehammer, che ha affermato: “Non mi ha lasciato un’impressione positiva”.
Nehammer ha voluto intraprendere una nuova missione nella Federazione, un ennesimo tentativo per giungere a un compromesso per fermare la guerra. E così il Cancelliere si è recato in Russia, in stretto coordinamento con i partner Ue e dopo aver visitato l’Ucraina devastata dall’invasione dell’esercito moscovita, per provare, ancora una volta, a far scendere a miti consigli il capo del Cremlino. Ma senza alcun successo.