A Kiev, rileggendo La guardia bianca
I palazzi ottocenteschi della Volodymyrska come quello, in tipico stile russo, al numero 43, in cui nacque il famoso giornalista Alexander Vertinsky, o quello al civico 40/2 decorato con torri barocche, sede a partire dal 1907 di una scuola privata dove insegnò Pyotr Korolyov, padre di Serghey, l’ingegnere spaziale della navicella Soyuz, sono in grado di restituirci a livello visuale l’atmosfera della Kiev ginnasiale in cui si muove l’adolescente Michail Afanasevich Bulgakov.
I palazzi ottocenteschi della Volodymyrska come quello, in tipico stile russo, al numero 43, in cui nacque il famoso giornalista Alexander Vertinsky, o quello al civico 40/2 decorato con torri barocche, sede a partire dal 1907 di una scuola privata dove insegnò Pyotr Korolyov, padre di Serghey, l’ingegnere spaziale della navicella Soyuz, sono in grado di restituirci a livello visuale l’atmosfera della Kiev ginnasiale in cui si muove l’adolescente Michail Afanasevich Bulgakov.
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