Il Tibet ha un nuovo coordinatore speciale, la Nasa annuncia la firma degli Accordi di Artemis, gli Stati Uniti preparano nuove sanzioni contro le banche iraniane
Il Tibet ha un nuovo coordinatore speciale, la Nasa annuncia la firma degli Accordi di Artemis, gli Stati Uniti preparano nuove sanzioni contro le banche iraniane
Nominato il coordinatore speciale americano per il Tibet
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato che gli Usa hanno nominato Robert Destro, vice segretario di Stato per la democrazia, i diritti umani e il lavoro, come coordinatore speciale per le questioni tibetane. Destro “guiderà gli sforzi degli Stati Uniti per promuovere il dialogo tra la Repubblica popolare cinese e il Dalai Lama e proteggere l’identità religiosa, culturale e linguistica unica dei tibetani”. “Gli Stati Uniti rimangono preoccupati per la repressione della comunità tibetana da parte della Repubblica popolare cinese”, ha aggiunto Pompeo. Gli Usa hanno sempre sostenuto il Tibet contro Pechino e a luglio scorso hanno annunciato l’imposizione di restrizioni di viaggio per i funzionari cinesi coinvolti nelle politiche di accesso al Tibet e nella violazione dei diritti umani. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha dichiarato che la Cina non riconosce il coordinatore Destro e considera quella americana un’interferenza negli affari interni.
Voto: 7 se Destro favorirà il dialogo; 4 se userà il ruolo per alzare la tensione.
Un patto per la Luna
La Nasa ha annunciato a ottobre la firma da parte di otto nazioni degli Accordi di Artemis, un patto per gestire in modo pacifico l’insediamento umano sulla Luna. I Paesi firmatari, oltre agli Stati Uniti, sono l’Australia, il Canada, il Giappone, il Lussemburgo, il Regno Unito, gli Emirati Arabi Uniti e l’Italia. “Quello che stiamo cercando di fare è stabilire norme di comportamento che ogni nazione possa accettare”, ha detto ai giornalisti l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine, specificando che gli accordi sono coerenti con il trattato del 1967 che stabilisce che la luna e altri corpi celesti siano esenti da rivendicazioni nazionali di proprietà. La Missione Artemis, stando al programma della Nasa, riporterà gli esseri umani sulla Luna nel 2024. Il programma prevede che l’equipaggio rimanga sulla superficie lunare per quasi una settimana, il doppio rispetto alla più lunga permanenza della missione Apollo.
Voto: 10 e lode alla Nasa e ai Paesi che investono sulla ricerca nello spazio, la frontiera delle nuove scoperte
Nuove sanzioni Usa contro le banche iraniane
L’amministrazione americana ha imposto nuove sanzioni contro le principali banche iraniane. Il Dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato di aver inserito nella lista nera 18 dei principali istituti di credito del Paese: Amin Investment Bank, Bank Keshavarzi Iran, Bank Maskan, Bank Refah Kargaran, Bank-e Shahr, Eghtesad NovinBank, Gharzolhasaneh Resalat Bank, Hekmat Iranian Bank, IranZamin Bank, Karafarin Bank, Saman Bank, Khavarmianeh Bank, Mehr Iran Credit Union Bank, Pasargad Bank, Sarmayeh Bank, Tosee Taavon Bank, Tourism Bank and Islamic Regional Cooperation Bank. Sono escluse dal provvedimento solo le operazioni per l’acquisto di cibo, strumenti agricoli, farmaci e apparecchiature mediche per non aggravare le condizioni del popolo iraniano. Le banche straniere che proseguiranno gli affari con gli istituti sanzionati, rischiano di venire bandite dal mercato statunitense. Un provvedimento che potrebbe danneggiare soprattutto le banche europee.
Voto: 3 all’amministrazione Usa. Non si può giocare con le sanzioni come a Risiko.
Russia: salta il rinnovo dell’accordo sulle armi nucleari New Start
Nei piani di Trump si sarebbe dovuto chiudere prima delle elezioni e invece il rinnovo dell’accordo New Start, che limita i missili nucleari strategici di Russia e Stati Uniti, in scadenza a febbraio 2021, ha subito una nuova battuta d’arresto. L’annuncio dell’amministrazione americana di un “accordo di principio” raggiunto tra Washington e Mosca per l’estensione del trattato, è stato smentito dai russi. “È una proposta inaccettabile” ha dichiarato il vice Ministro degli Esteri russo Sergei Riabkov. L’amministrazione Trump aveva in precedenza rifiutato la proposta del Cremlino di rinnovare automaticamente il trattato, firmato a Mosca nel 2010 dagli allora Presidenti Barack Obama e Dmitrij Medvedev. Un suo mancato rinnovo significherebbe, non solo aggiungere un nuovo elemento di tensione nei rapporti tra i due Paesi, ma soprattutto smantellare l’ultimo pilastro ancora in piedi del sistema di controllo degli armamenti nucleari.
Voto: 1 a Donald! Ecco cosa accade quando ci si vuole intestare un merito gratis. Poteva accettare il rinnovo automatico… Non ci sono scuse.
Crollano gli scambi tra Usa e Brasile
Complice il rallentamento del commercio globale dovuto alla pandemia, crollano gli scambi commerciali tra Washington e Brasilia: – 25% % tra gennaio e agosto di quest’anno. Più pesante è la diminuzione delle vendite brasiliane (-32%) sul mercato statunitense, contro il -18% di quelle statunitensi sul mercato brasiliano. Sono invece cresciuti gli scambi con Pechino (+6%) che resta il primo partner commerciale del Brasile. Il giro d’affari tra i due Paesi è stato di circa 69,1 miliardi di dollari.
Voto: 5 a Bolsonaro e Trump, che non riescono nemmeno a commerciare, concentrati come sono sui loro mercati interni.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di novembre/dicembre di eastwest.
Nominato il coordinatore speciale americano per il Tibet
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato che gli Usa hanno nominato Robert Destro, vice segretario di Stato per la democrazia, i diritti umani e il lavoro, come coordinatore speciale per le questioni tibetane. Destro “guiderà gli sforzi degli Stati Uniti per promuovere il dialogo tra la Repubblica popolare cinese e il Dalai Lama e proteggere l’identità religiosa, culturale e linguistica unica dei tibetani”. “Gli Stati Uniti rimangono preoccupati per la repressione della comunità tibetana da parte della Repubblica popolare cinese”, ha aggiunto Pompeo. Gli Usa hanno sempre sostenuto il Tibet contro Pechino e a luglio scorso hanno annunciato l’imposizione di restrizioni di viaggio per i funzionari cinesi coinvolti nelle politiche di accesso al Tibet e nella violazione dei diritti umani. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha dichiarato che la Cina non riconosce il coordinatore Destro e considera quella americana un’interferenza negli affari interni.
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