Quando morì il musicista americano Jason Molina, il 16 marzo dell’anno scorso, a 39 anni, non ci furono milioni di post sui social network: non era certamente uno la cui popolarità potesse andare oltre una certa, ristretta, nicchia di appassionati, che però amavano in modo viscerale la sua musica, forse anche per la straordinaria emotività, sincera e genuina, che riusciva a comunicare.
E infatti la sua prematura scomparsa fu accolta con particolare cordoglio da quella ristretta nicchia, di cui fanno parte anche molti musicisti, parecchi anche decisamente più famosi di quanto non fosse lui. Ad esempio il cantautore irlandese Glen Hansard (premio Oscar per la canzone “Falling Slowly”, tratta dal film “Once”), il quale disse che per poetica e sensibilità Molina era paragonabile a Leonard Cohen.
Nella sua carriera musicale, iniziata nel 1996, Jason Molina pubblicò prima con il nome di Songs:Ohia, poi con la band Magnolia Eletric Co. e infine anche con il suo solo nome. Album come “Impala”, “Axxess and Ace”, “Fading Trails” restano certamente tra i dischi più rilevanti della musica indipendente americana di quegli anni.
Nel giro di qualche settimana, il 22 aprile per la precisione, la sua etichetta, la Secretely Canadian, che iniziò proprio con i suoi dischi ad affermarsi come label indipendente, pubblicherà un album di tributo alla sua musica, a cui prenderanno parte importanti band come i My Morning Jacket e i Murder By Death. Ma invece, già da qualche giorno, è disponibile in download gratuito su Bandcamp un altro omaggio alla musica di Jason Molina, che vede protagonisti gruppi e artisti serbi, bosniaci, croati, sloveni e macedoni.
A raccogliere questo materiale è stata una trasmissione radiofonica serba che si chiama PopDepression: a settembre dell’anno scorso la redazione del programma iniziò a invitare tutti i musicisti di quell’area geografica a mandare registrazioni e demo di loro interpretazioni delle canzoni di Songs:Ohia, Magnolia Electric Co. e degli altri progetti in cui fu coinvolto Molina. Il risultato, intitolato “Just be simple / Samo budi jednostavan” (ovviamente dal titolo di una delle tante canzoni dell’artista americano), è ora liberamente fruibile appunto attraverso un’apposita pagina di Bandcamp: https://popdepression.bandcamp.com/.
E’ affascinante ascoltare queste cover, alcune più riuscite e altre onestamente meno, che comunque dimostrano chiaramente come un artista profondamente legato alla tradizione del folk americano potesse comunicare in modo intenso e diretto anche a musicisti che potremmo superficialmente considerare molto lontani da quella cultura e da quelle sonorità. Tra i tanti possiamo citare Ana Ćurčin, emergente cantautrice di Belgrado, che in questo disco interpreta in modo convincente la splendida “Hold On Magnolia”: è una ragazza cresciuta proprio con la passione per quel genere che viene comunemente chiamato “americana”, a cui significativamente dall’anno scorso nella capitale serba viene anche dedicato un piccolo festival chiamato Americana Night Fest, che guarda caso oltre alla Ćurčin ha visto anche esibirsi gli Stray Dogg, altrettanto presenti in questo tributo a Jason Molina con la canzone “It’s easier now”.
Se quindi nelle nostre prossime esplorazioni musicali su queste pagine andremo a cercare curiosità e novità interessanti sempre e comunque fuori dai percorsi del pop inglese e statunitense, varrà la pena di ricordare come, felicemente, i confini tra generi e nazionalità siano sempre più elastici e trasparenti.
Oltre alla distribuzione gratuita online, questo album verrà anche pubblicato in formato CD in occasione del Record Store Day, il 19 aprile. Se infine volete fare una scorpacciata di tributi a Jason Molina, vale la pena di citare anche l’album che venne pubblicato poco dopo la sua morte, per raccogliere fondi per il suo funerale e per i debiti da lui accumulati per le sue spese mediche, che potete trovare (a pagamento) a questa pagina: http://thesongsofjasonmolina.bandcamp.com/album/weary-engine-blues.
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