Mali e Niger hanno interrotto le loro relazioni con l’Ucraina, dopo che è emerso che Kiev avrebbe aiutato gruppi ribelli nei due Stati a uccidere dei mercenari russi.
Persiste l’incertezza in Niger. La giunta si dice aperta a negoziati, ma porta avanti decisioni e minacce che non fanno altro che allontanare il dialogo. Anche l’ECOWAS invoca il dialogo, ma non esclude un intervento militare.
Il golpe della settimana scorsa, oltre a destare la preoccupazione dell’Occidente, Francia in primis, ha avuto ripercussioni negli stati vicini e in tutto il continente africano. Sostegno da parte del Mali e del Burkina Faso. Mentre la Nigeria è pronta ad intervenire in difesa della democrazia