Scegliendo Yaya Sinwar, Hamas ha tolto definitivamente la sua maschera di partito politico interessato al dialogo e moderazione, mostrando invece la scelta definitiva verso la lotta armata. Cosa che potrebbe fargli avere più credito in Cisgiordania, soprattutto tra le nuove generazioni deluse dall’Anp.
L’hashtag #standwithIsrael è stato ripreso circa 300mila volte, contro le quasi 8 milioni di #freepalestine. Su Facebook, il primo è presente in poco più di 400mila post rispetto agli 11 milioni in cui si legge quello palestinese. Simile situazione su TikTok.
L’hashtag #standwithIsrael è stato ripreso circa 300mila volte, contro le quasi 8 milioni di #freepalestine. Su Facebook, il primo è presente in poco più di 400mila post rispetto agli 11 milioni in cui si legge quello palestinese. Simile situazione su TikTok.
I rappresentanti delle varie fazioni palestinesi, tra cui Fatah e Hamas, si sono incontrati al Cremlino dal 29 febbraio al 2 marzo con l’obiettivo di trovare un’unità politica. L’incontro è stato aperto dal Ministro degli Esteri russo Lavrov.
Denuncia a Israele e alle società del settore energetico, tra cui ENI, per l’esplorazione dei giacimenti di gas nello spazio di mare davanti alla Striscia di Gaza. Per i legali, l’emissione della gara da parte del Ministero dell’Energia israeliano e la concessione di licenze violano il diritto internazionale.
E’ precipitato il consenso a Biden da parte della comunità araba in America, il Presidente ha necessità che finisca la guerra, non solo per ragioni umanitarie, ma anche economiche e politiche, vista la frattura all’interno del suo partito sul conflitto
Gli Houthi dello Yemen e la strategia del loro ingresso nella guerra tra Israele e Hamas. Il blocco del Mar Rosso e del Canale di Suez, causato dagli attacchi alle navi mercantili, ha provocato un aumento dei prezzi delle materie prime, di gas e carburante, e rischia di allargare sempre più i confini del conflitto.
Mentre la guerra continua ad infuriare nella Striscia di Gaza, è sempre più complicata e confusa la situazione politica nei territori palestinesi. Per il 90% dei Palestinesi, Mahmoud Abbas, Abu Mazen, deve lasciare il suo posto.
Intervista a Nabil Abu Rudeineh, Vice Premier e Ministro dell’Informazione palestinese. La colpa, secondo il portavoce di Abu Mazen, non è solo di Israele, ma soprattutto americana, per il disinteresse di Biden a una soluzione del problema palestinese.
La comunicazione è sempre stata una componente fondamentale della guerra, oggi ancora di più. La nuova escalation in corso a Gaza tra Hamas e Israele si sta sviluppando non solo sul campo, ma anche su e attraverso i social media