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Lo Stato leviatano rispedisce in carcere Chelsea Manning


Il caso Assange non finirà mai di atterrirci. Come ci difenderemo dallo Stato, quando decide di perseguitarci?

Chelsea Manning posa per una fotografia all'Institute of Contemporary Art di Londra, Gran Bretagna, 1 ottobre 2018. REUTERS/Hannah McKay

Il caso Assange non finirà mai di atterrirci. Come ci difenderemo dallo Stato, quando decide di perseguitarci?

“Piuttosto che testimoniare muoio di fame”. Non ha dubbi Chelsea Manning, l’ex militare statunitense che mentre si trovava in Iraq ha fornito a WikiLeaks migliaia di documenti riservati che rivelavano gli abusi commessi dalla truppe americane nel Paese e che è stata di nuovo condannata per essersi rifiutata di testimoniare davanti al gran giurì nell’inchiesta contro Julian Assange.

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