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Cile, stato d’emergenza contro i manifestanti


A Santiago protestano da una settimana contro l’aumento dei prezzi dei trasporti pubblici e l'alto costo della vita 

Un uomo cammina di fronte a due autobus bruciati dopo una protesta contro l'aumento dei prezzi dei biglietti della metropolitana a Santiago, Cile, 19 ottobre 2019. REUTERS/Edgard Garrido

A Santiago protestano da una settimana contro l’aumento dei prezzi dei trasporti pubblici e l’alto costo della vita 

Il Presidente cileno Sebastián Piñera ha dichiarato lo stato d’emergenza nella capitale Santiago a seguito delle intense proteste innescate dall’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana. Il messaggio lanciato da Piñera è stato in realtà duplice: da una parte, invocando misure di sicurezza speciali, ha fatto ricorso al pugno di ferro contro i manifestanti; dall’altra, però, ha detto di comprendere lo stato d’animo di chi si sente colpito dall’aumento del costo dei mezzi pubblici. La misura tuttavia non sarà revocata perché, a detta del Governo, è necessaria per far fronte all’aumento dei costi dell’energia e all’indebolimento del peso, la valuta nazionale.

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