spot_img

Coronavirus: la corsa al vaccino è una gara geopolitica


La pandemia è diventata occasione di scontri politici e culturali in tutto il pianeta. Manca una guida globale anche per la ricerca e messa a punto del vaccino

Durante un’audizione al Congresso americano, l’immunologo Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, ha detto che è improbabile che gli Stati Uniti possano utilizzare un vaccino contro il coronavirus sviluppato in Russia o in Cina. E questo perché, a suo dire, i due paesi starebbero portando avanti le sperimentazioni in maniera opaca e frettolosa.

“Spero che i russi e i cinesi stiano effettivamente testando il vaccino, prima di somministrarlo a qualcuno”, ha dichiarato Fauci. Dicendosi “cautamente ottimista” del fatto che gli americani potranno avere accesso al vaccino per l’inizio del 2021.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo