Cosa succede nel mondo: la Nasa ha ripreso i voli spaziali dopo 9 anni, Trump sanziona alti funzionari di Hong Kong e riprende la guerra dei dazi con il Canada
Cosa succede nel mondo: la Nasa ha ripreso i voli spaziali dopo 9 anni, Trump sanziona alti funzionari di Hong Kong e riprende la guerra dei dazi con il Canada
Missione compiuta per Elon Musk
Dopo 9 anni dall’ultimo lancio della Shuttle, la Nasa ha ripreso i voli spaziali. A distanza di due mesi dal lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale, la capsula spaziale Dragon, la prima realizzata da una società privata, la SpaceX di Elon Musk, è tornata il 3 agosto scorso sulla Terra con un ammaraggio nel Golfo del Messico. Con lo scopo di stimolare un mercato spaziale commerciale, la Nasa ha assegnato 3,1 miliardi di dollari a SpaceX e 4,5 miliardi di dollari a Boeing per sviluppare capsule spaziali, sperimentando un modello di contratto che consente all’agenzia spaziale di acquistare posti per gli astronauti dalle due società. Gli Stati Uniti prevedono di interrompere così l’acquisto di voli dalla Russia. Per nove anni, i razzi russi sono stati l’unico trasporto in orbita per gli astronauti statunitensi. Un posto sul razzo Soyuz, negli ultimi anni è costato alla Nasa in media 80 milioni di dollari.
Voto: 8 agli Usa per riprendere a investire nella sperimentazione spaziale e, soprattutto, per lanciare la sinergia pubblico-privato anche in questo settore, foriero dell’avvento dei voli commerciali spaziali.
Nuovi dazi contro Ottawa
Donald Trump ha ricominciato la guerra dei dazi col Canada, reintroducendo da metà agosto una tariffa del 10% sull’importazione di alluminio. Il Presidente americano ha annunciato i nuovi dazi durante la sua visita a una fabbrica di lavatrici in Ohio, uno degli Stati in bilico per la sua rielezione: “Il Canada si approfitta di noi, come sempre” ha dichiarato il tycoon americano. La Camera di commercio Usa ha criticato apertamente l’iniziativa sostenendo che aumenterà i costi per i produttori americani e che “causerà misure di ritorsione contro gli esportatori”. La risposta canadese è stata immediata, la vice premier Chrystia Freeland ha annunciato che a breve saranno varate contromisure per 3,6 miliardi di dollari canadesi. “In un periodo di pandemia mondiale e di crisi economia, l’ultima cosa di cui i lavoratori canadesi e americani hanno bisogno è l’imposizione di nuove tariffe doganali” ha dichiarato la vice premier alla stampa.
Voto: 3 a Trump, perché invertire la tendenza dei mercati aperti è perdente per tutti, nel medio periodo. 7 alla Freeland, perché ha pronunciato parole sagge sul difficile momento che stiamo vivendo.
Sanzioni Usa contro Hong Kong
La Casa Bianca ha annunciato sanzioni economiche contro 10 alti funzionari di Hong Kong e contro la Chief Executive della città Carrie Lam, per il loro ruolo nella repressione delle libertà nell’ex colonia britannica. Lam è stata sanzionata perché “direttamente responsabile dell’attuazione delle politiche di Pechino di repressione della libertà e dei processi democratici”, ha dichiarato il segretario al Tesoro Steven Mnuchin. Le 11 persone coinvolte nel provvedimento vedranno congelati i propri beni e proprietà negli Stati Uniti. “Non ho alcun patrimonio negli Stati Uniti, né desidero trasferirmi negli Usa”, ha commentato Lam alla notizia delle sanzioni. Pechino per ritorsione ha annunciato che applicherà sanzioni contro 11 cittadini statunitensi, inclusi alcuni senatori. Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha commentato che il Partito comunista cinese ha reso chiaro che Hong Kong non godrà mai dell’ampia autonomia che Pechino aveva promesso ai suoi abitanti.
Voto: 4 alle autorità cinesi, per la volontà di estendere regole illiberali a Hong Kong.
Un americano per la Banca interamericana per lo sviluppo?
L’amministrazione Usa ha presentato Mauricio Claver-Carone, consigliere di Donald Trump, come candidato alla guida della Banca interamericana per lo sviluppo (Bid). Claver-Carone sarebbe il primo funzionario americano a ricoprire l’incarico. Dalla creazione della banca, ci sono stati solo quattro presidenti, tutti provenienti dall’America Latina. L’Istituto di credito con sede a Washington, è stato fondato nel 1959 dagli Stati Uniti e da 19 Stati latinoamericani per favorire lo sviluppo economico e sociale dei Paesi dell’America Meridionale e dell’area caraibica, con particolare attenzione alla lotta contro la fame e la povertà. La scelta del cubano-americano Claver-Carone, fervente anti-castrista, conferma la volontà dell’amministrazione Trump di riaffermare la propria l’influenza in America Latina e tenere sotto controllo quella cinese. La questione sta agitando non poco le acque soprattutto dopo che Messico, Cile e Unione europea hanno chiesto di ritardare le elezioni per poter aprire un dialogo più ampio sulla questione.
Voto: 4 all’amministrazione Trump. Prevaricare cambiando la prassi che voleva un equilibrio tra sede e Presidente è foriero di problemi più seri. Farlo poi con un candidato divisivo come può esserlo un cubano-americano è una provocazione
CINA – Gli Stati Uniti e la dipendenza dai farmaci stranieri
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per incrementare la produzione statunitense di farmaci e attrezzature mediche, per proteggere gli Stati Uniti da possibili carenze in caso di una nuova pandemia. “Non possiamo fare affidamento sulla Cina e altre nazioni in tutto il mondo, che un giorno potrebbero negarci i prodotti nel momento del bisogno”, ha dichiarato il Presidente americano. La Cina produce quasi la metà dei principi attivi farmaceutici del pianeta mentre si trovano negli Usa solo il 28% delle fabbriche che producono medicine per il popolo americano.
Voto: 5 al Presidente Trump. Giusto riordinare le produzioni strategiche, sbagliato cogliere l’occasione per alzare la tensione.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di settembre/ottobre di eastwest.
Dopo 9 anni dall’ultimo lancio della Shuttle, la Nasa ha ripreso i voli spaziali. A distanza di due mesi dal lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale, la capsula spaziale Dragon, la prima realizzata da una società privata, la SpaceX di Elon Musk, è tornata il 3 agosto scorso sulla Terra con un ammaraggio nel Golfo del Messico. Con lo scopo di stimolare un mercato spaziale commerciale, la Nasa ha assegnato 3,1 miliardi di dollari a SpaceX e 4,5 miliardi di dollari a Boeing per sviluppare capsule spaziali, sperimentando un modello di contratto che consente all’agenzia spaziale di acquistare posti per gli astronauti dalle due società. Gli Stati Uniti prevedono di interrompere così l’acquisto di voli dalla Russia. Per nove anni, i razzi russi sono stati l’unico trasporto in orbita per gli astronauti statunitensi. Un posto sul razzo Soyuz, negli ultimi anni è costato alla Nasa in media 80 milioni di dollari.
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