La veemenza della quarta ondata ci conferma in modo inequivocabile che la scienza è la nostra unica arma di salvezza. Il vaccino sembra l’unica ricetta per proteggersi
La pandemia di Covid-19 accelera in Europa. L’Organizzazione mondiale della sanità, dopo che i decessi sono saliti del 5% la scorsa settimana, avverte che il Coronavirus è tornato a essere “la prima causa di morte nell’Ue”. Il Direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge, ha dichiarato alla Bbc che l’aumento dei contagi sarebbe legato alla stagione invernale e alla bassa copertura vaccinale.
Il Paese dell’Unione che ha registrato il maggior numero di decessi è la Bulgaria, che è all’ultimo posto in Europa per numero di immunizzati, e che ha registrato nell’ultima settimana 161 morti per milione di abitanti. Male anche la Lettonia e la Romania.
In tutta Europa, sale il numero dei ricoverati, sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva, e vari Paesi stanno ricorrendo a misure restrittive.
L’Austria, che ha il tasso di immunizzazione più basso dell’Europa occidentale (66%), da oggi è in lockdown. I contagi nel Paese continuano a salire, con oltre 15.000 casi al giorno. Mentre l’estrema destra, dopo che il Governo ha imposto l’obbligo da febbraio a tutti i cittadini di vaccinarsi, riempie le piazze del Paese di manifestanti, le terapie intensive rischiano il collasso. Tra i ricoverati, l’87% è senza vaccino.
Un lockdown parziale è in vigore dalla settimana scorsa nei Paesi Bassi, dove l’introduzione di un pass sanitario è stata accolta in alcune città con violenti disordini.
Nella Repubblica Ceca, dopo il picco dei contagi dei giorni scorsi, è scattato da oggi il divieto di entrare in locali o partecipare a eventi pubblici per tutti i non vaccinati.
La Slovacchia, che ha avuto un nuovo picco con oltre 9mila casi su 5,5 milioni di abitanti, ha imposto il lockdown ai soli non vaccinati.
La quinta ondata di Covid in Francia procede alla ”velocità della luce”, secondo quanto dichiara lo stesso Governo, che segnala un incremento di casi dell’81% in una settimana. Da quanto emerge da uno studio diffuso dal Governo francese, che ha analizzati i dati dei decessi nell’ultimo anno nel Paese, il numero di persone che non si è sottoposto a vaccinazione ed è finito in terapia intensiva è di 9 volte superiore rispetto al numero di quanti si sono immunizzati.
Anche la Germania è nel pieno della quarta ondata. “La situazione è drammatica”, ha dichiarato Angela Merkel nei giorni scorsi. Nelle zone del Paese più colpite dal Covid, è scattato il lockdown per tre settimane, fino al prossimo 15 dicembre.
Difficile fare previsioni, anche perché si sbagliano sempre. Però sembrano chiari alcuni punti:
- bisogna vaccinarsi. Tutti! Purtroppo, i no vax sono pericolosi per tutti noi, perché il virus è ancora molto aggressivo e dunque non consente sofismi sui diritti;
- l’Austria inaugura il vaccino obbligatorio. Temo che sarà necessario procedere tutti in questa direzione, se non vogliamo rischiare altre migliaia di vittime e nuovi lockdown, non più tollerabili, né economicamente né psicologicamente;
- il super Green Pass è un tentativo da fare, prima di passare all’obbligo vaccinale. Chi proprio non ce la fa a superare i timori (infondati, lo dimostrano i numeri, ormai cospicui e significativi) dovrà accettare di sopportare le conseguenze della sua scelta, limitando la propria socialità: niente teatri, né cinema, né manifestazioni sportive.
In attesa del ritorno dell’Arcangelo Michele, che fermò la pandemia del 590 dopo Cristo, meritandosi il titolo del monumento più fascinoso dell’antica Roma (Castel Sant’Angelo), vacciniamoci tutti. Non abbiamo altra scelta, per il momento.