La Vigilanza Privata italiana dà prova di sé al mondo, tra innovazioni tecnologiche e servizi ad hoc per le delegazioni estere.
Quello della sicurezza preventiva è un tema di grande attualità in un momento topico che vede lo Stato sempre più impegnato in tematiche legate al terrorismo internazionale. A ciò si aggiunge la continua ondata di immigrati provenienti dal nord Africa e dal Medio Oriente, in un contesto nazionale che vede le forze dell’ordine in una delicata fase di riorganizzazione strutturale, legata alle disponibilità delle risorse.
Va da sé che la sicurezza preventiva privata viene chiamata ad assumere un ruolo più ampio e fondamentale nelle strategie della sicurezza. Pertanto la vigilanza privata, già specializzata a svolgere attività di controllo su siti sensibili quali porti e aeroporti, viene incaricata di contribuire alla sicurezza dell’evento dell’anno in Italia: l’Expo. Questo evento, al di là dell’importanza e della validità indiscussa, rappresenta una forte concentrazione di persone provenienti da tutti i paesi, e quindi una appetibile occasione per chi voglia realizzare azioni inconsulte e di grande risonanza.
Secondo le previsioni dell’organizzazione di Expo, durante i sei mesi della manifestazione, sono attesi circa 20 milioni di visitatori, con picchi di presenza che possono arrivare fino a 250 mila persone al giorno.
L’Italia è dunque chiamata ad affrontare una sfida importante, in cui il ruolo degli apparati di sicurezza e, in particolare, di sicurezza preventiva è assolutamente centrale: uno strategico dispiegamento di uomini, mezzi e tecnologie deve consentire di prevenire tutte le potenziali situazioni di rischio, garantendo l’incolumità del personale, dei milioni di visitatori previsti e l’integrità delle strutture.
Nel caso dell’evento Expo, l’intervento della sicurezza preventiva comincia prima della manifestazione, già dalla protezione del cantiere. Spiega infatti l’Avvocato Rosario Basile, Presidente IVRI – Istituti di Vigilanza Riuniti d’Italia: “Già dall’ottobre 2012 abbiamo iniziato a svolgere attività di sorveglianza e pattugliamento del cantiere, e IVRI si occupa della sicurezza di Expo anche durante l’evento. Ci siamo aggiudicati la relativa gara indetta con una fornitura di uomini, tecnologie e mezzi, contribuendo nel ruolo richiesto, alla riuscita dell’evento.
La sfide imposte da Expo 2015 rappresentano anche un eccezionale stimolo a introdurre importanti elementi di innovazione nell’ambito dei servizi di sicurezza, soprattutto per quanto concerne l’impiego della tecnologia, continua infatti l’Avvocato Basile: “IVRI ha messo a disposizione le proprie esperienze e professionalità, soprattutto sulle innovazioni tecnologiche, suggerendo al coordinamento di sperimentare, in un contesto civile, strumenti che appartengono solitamente all’ambito militare, quali i droni, in modo da rafforzare ulteriormente l’efficacia delle misure di sicurezza adottate, garantendo la massima incolumità all’interno di un sito di dimensioni mastodontiche come è quello di Expo”.
Fondamentale è anche il tema dei servizi di security rivolti ai singoli Padiglioni, a tal proposito conclude l’Avvocato Basile: “IVRI ha messo in campo servizi personalizzati e profilati sulle esigenze dei singoli Paesi partecipanti, attraverso la pianificazione e la gestione di attività ordinarie e straordinarie di piantonamenti, ispezioni, scorte e trasporto valori. Per noi è motivo di orgoglio e conferma della leadership acquisita e riconosciuta a livello internazionale poter annoverare, tra i numerosi Paesi che ci hanno affidato la sicurezza per Expo 2015, la presenza di Stati Uniti e Israele, leader a livello mondiale nel campo della sicurezza.
E’ una missione estremamente complessa e delicata quella della protezione del sito di Expo, considerando i rischi a cui esso potrebbe essere esposto. Questa esperienza ci servirà per solidificare la nostra esperienza sulla sicurezza dei siti sensibili, soprattutto in vista di un altro grande evento che l’Italia si troverà presto a gestire: il Giubileo che avrà inizio a dicembre 2015”.
Va da sé che la sicurezza preventiva privata viene chiamata ad assumere un ruolo più ampio e fondamentale nelle strategie della sicurezza. Pertanto la vigilanza privata, già specializzata a svolgere attività di controllo su siti sensibili quali porti e aeroporti, viene incaricata di contribuire alla sicurezza dell’evento dell’anno in Italia: l’Expo. Questo evento, al di là dell’importanza e della validità indiscussa, rappresenta una forte concentrazione di persone provenienti da tutti i paesi, e quindi una appetibile occasione per chi voglia realizzare azioni inconsulte e di grande risonanza.
Secondo le previsioni dell’organizzazione di Expo, durante i sei mesi della manifestazione, sono attesi circa 20 milioni di visitatori, con picchi di presenza che possono arrivare fino a 250 mila persone al giorno.