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L’Unione europea sanziona le milizie russe del Gruppo Wagner


La compagnia militare russa si è resa protagonista di azioni gravi in Libia, Siria e Ucraina. Su tutte, le violazioni dei diritti umani, tra cui torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie

“Il Gruppo Wagner ha reclutato, addestrato e inviato operatori militari privati in zone di conflitto in tutto il mondo per alimentare la violenza, saccheggiare le risorse naturali e intimidire i civili in violazione del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale dei diritti umani”.

Iniziano così le motivazioni presenti nel documento votato dagli Stati membri dell’Unione europea, che sanziona l’organizzazione russa attiva in numerosi scenari internazionali, in un momento di alta tensione con la Russia. Dalla Libia alla Siria, dalla Repubblica Centrafricana al Mozambico e passando per l’Ucraina, il Gruppo Wagner risponde, per Bruxelles, a una serie di gravi responsabilità.

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