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Honduras: tra “narco-Stato” e alleato strategico degli Usa


La situazione si aggrava a poche settimane dalle elezioni generali del 28 novembre. Non solo crisi sociale: la dirigenza politica è formalmente accusata di narcotraffico

Lo Stato centroamericano si appresta ad andare alle urne in mezzo a una fenomenale crisi sociale e una dirigenza politica formalmente accusata di collusione col narcotraffico. Eppure Tegucigalpa è chiave per il disegno geopolitico di Washington nel “Mediterraneo americano”.

Venerdì notte nella tangenziale che cinge il distretto di Choluteca, nel sud dell’Honduras, è stato crivellato il candidato a sindaco del municipio di Santa Ana de Yusguare, Nery Fernando Reyes, del partito Libertà e rifondazione (Libre). Secondo l’Osservatorio della Violenza dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (Unah), si tratta del ventitreesimo dirigente politico assassinato nel Paese nel 2021, un saldo che cresce in prossimità delle elezioni generali del 28 novembre.

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