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Hong Kong, Pechino avverte: “A rischio i rapporti diplomatici.”


Saltano gli accordi di estradizione con Regno Unito, Canada e Australia. Anche la Nuova Zelanda chiude a Pechino

La nuova legge sulla sicurezza per Hong Kong voluta dal Partito comunista cinese ha avuto effetti deleteri sulle relazioni dell’ex colonia britannica con numerosi Paesi. Dopo Canada, Australia e Regno Unito, alla lista si aggiunge la Nuova Zelanda: nella giornata di ieri Wellington ha annunciato che la nuova normativa di Pechino su Hong Kong andava contro i principi nazionali, quali “la basilare libertà d’associazione e il diritto di avere un’opinione politica”, come specificato dalla Prime Minister Jacinda Ardern.

Argomentando la decisione del Governo, il Ministro degli Esteri Winston Peters ha dichiarato che, con la nuova legge, il sistema giuridico di Hong Kong non è più indipendente rispetto a quello cinese. “È stato eroso lo stato di diritto, minata la formula ‘un Paese, due sistemi’ e la Cina non ha rispettato i suoi impegni internazionali”. Peters ha inoltre aggiunto che laddove le condizioni dovessero cambiare, Wellington è pronta a riconsiderare la scelta.

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