Il business della sorveglianza
Lo studio della sociologa statunitense sul rapporto tra società, corporation e nuove tecnologie: come si sta trasformando il capitalismo e la società nel suo insieme
Un monito contro le grandi aziende tecnologiche — da Google ad Amazon, da Apple a Facebook — e la monetizzazione dei dati personali raccolti, lo sviluppo di un concetto specifico che offre una visione articolata della società digitale contemporanea e delle sfide che essa pone per i diritti e la dignità umana, una critica alle profonde disuguaglianze sociali, fenomeno sempre più diffuso nei regimi democratici. Il capitalismo della sorveglianza — Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri di Shoshana Zuboff è un’opera complessa, storica e attuale, che permette di comprendere il modo in cui la tecnologia sta trasformando il capitalismo e la società nel suo insieme. Con gli occhi della sociologa, Zuboff prosegue nel suo studio del rapporto tra società, corporation e nuove tecnologie, sviluppando il concetto di capitalismo della sorveglianza per identificare il modello di business basato sulla raccolta e sfruttamento dei dati degli utenti e del mercato ad essi connesso.
L’autrice statunitense, considerata leading thinker nello studio intersezionale tra tecnologia, capitalismo e società, pone l’accento sul desiderio di libertà d’azione del capitalismo, contrario ad ogni regolamento e legge per operare indisturbato. Non più una mera mano invisibile alla Smith, ma una concorrenza che per i capitalisti della sorveglianza è ricerca della totalità nell’acquisizione delle informazioni per imporre “dinamiche di inclusione ed esclusione dalle quali dipendono i guadagni della sorveglianza”.
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