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LE ONG – Chi ha paura delle Ong? [Parte 3]


Senza cooperazione transnazionale, le migrazioni si trasformano in crisi e l’incapacità di governarle alimenta l’erronea percezione dell’invasione. Intervista a Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), insieme ad alcuni bambini siriani, durante la sua visita al campo libanese di Muhammara. Il Libano è il Paese che ospita la più grande comunità di rifugiati rispetto al numero dei cittadini: 164 persone ogni mille abitanti, la quarta popolazione di rifugiati in tutto il mondo. REUTERS/Omar Ibrahim/Contrasto

Senza cooperazione transnazionale, le migrazioni si trasformano in crisi e l’incapacità di governarle alimenta l’erronea percezione dell’invasione. Intervista a Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati

“Sono fiero di avere le mie origini nel volontariato, con le Ong, sul campo: non le ho mai dimenticate”. Parola di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Insieme a Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e Fabiola Gianotti, Direttrice Generale del Cern, Grandi è l’italiano con il più alto incarico a livello internazionale. Dal 2016 guida l’UNHCR, l’Agenzia dell’Onu per i Rifugiati che collabora in tutto il mondo con centinaia di Ong. Dal Libano al Pakistan, dal Bangladesh alla Colombia, sono numerose le realtà di crisi migratorie, distanti anni luce dalle problematiche europee. L’Europa e, in genere, l’Occidente si sono trovati totalmente impreparati nel gestire i fenomeni migratori dall’Africa e dall’Asia. In questa intervista esclusiva, Filippo Grandi racconta del ruolo delle Ong in merito all’accoglienza di rifugiati e migranti, e di come l’UNHCR interviene nel dare una risposta alle crisi globali.

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