Diplomazia, social media applicati alle Forze Armate e geopolitica: coordinato da Eleonora Mantovani (responsabile della simulazione) il 4° Workshop del Rome Press Game 2017 è letteralmente preso d’assalto dagli studenti, italiani e stranieri, che partecipano alla simulazione dedicata alla politica internazionale. E non potrebbe, forse, essere diverso per la eterogeneità degli argomenti trattati e per l’interesse suscitato dai relatori: un console onorario, un capitano dell’Aeronautica e il direttore di una rivista di geopolitica, figure in apparenza distanti, ma accomunate dal desiderio di condividere con il giovane pubblico competenze e conoscenze indispensabili al lavoro del giornalista.
L’appuntamento romano all’Università degli Studi Internazionali è stato occasione per la presentazione, ai ragazzi, della rivista Eastwest e dei suoi contenuti, della sua attività informativa sia in campo geopolitico, sia in materia di cultura e di approfondimento con un ospite d’eccezione, l’Editore e Direttore del bimestrale Giuseppe Scognamiglio, il cui speech (in inglese, secondo gli standard della simulazione) ha evidenziato la vocazione di un prodotto editoriale che nasce in Italia ma che è stato capace di proiettarsi all’estero, conquistando lettori anche oltre i confini del nostro Paese. Nel corso del suo intervento, Giuseppe Scognamiglio ha ripercorso la crescita di Eastwest e di Eastwest.eu, testate capaci di raccontare – con cura ed entusiasmo – il mondo attraverso la geopolitica, e anche attraverso la cultura, lo spettacolo, il cinema e la musica. Pagine e web, dunque, che offrono uno spaccato della quotidianità a tutto tondo, affidandosi alla curiosità e allo spirito di ricerca, analisi e di approfondimento di giornalisti e corrispondenti da tutto il mondo.
Scrivere come strumento per crescere e per diversificare l’informazione, quindi; ma il giornalismo è anche un lavoro, una professione che deve poter garantire un futuro e opportunità di carriera. Questo Scognamiglio non lo dimentica, anzi, lo ricorda al termine del workshop: “Vi invito a proporvi per uno stage in redazione”, strappando così l’applauso di aspiranti cronisti che per quattro giorni hanno partecipato ad una simulazione con, nel cuore, la speranza di provare ad ottenere qualcosa di concreto… magari proprio l’occasione di un tirocinio on the desk. In realtà i ragazzi gia la stessa mattina come veri giornalisti hanno intervistato gli ambasciatori di Turchia e Olanda, ospiti del Press Game.
Un diplomatico e un ufficiale concludono l’incontro pomeridiano. Console onorario di Spagna per il distretto dell’Umbria e delle Marche e docente di lingua e cultura spagnola alle Università di Firenze e di Perugia, il professor Jacopo Caucci von Saucken ha tratteggiato il ruolo (meno noto rispetto a quelli dei colleghi di carriera ma non per questo meno importante) del console onorario quale istituzione indispensabile per sopperire a quei compiti e a quelle funzioni che ambasciate e consolati generali non riescono a seguire, per impegni o per distanza.
Alle parole del docente sono seguite quelle di Debora Corbi, capitano dell’Aeronautica Militare, social media manager dell’Arma Azzurra e Capo della Sezione “Comunicazione Multimediale” la cui attività è incentrata sul fornire al cittadino informazioni sulle operazioni dell’AM, nonché costruire sulle più popolari piattaforme sociali l’immagine di una istituzione capace di fondere 94 anni di tradizione con i più moderni sistemi di comunicazione digitale.
A chi le ha domandato quali caratteristiche debba avere un social media manager di Forza Armata, il capitano ha risposto che è essenziale avere “una preparazione giornalistica che permetta di valutare e di selezionare le informazioni veicolate sia dal sito, sia dai canali come Twitter, Facebook, Youtube ed Instagram”.
@marco_petrelli
gli ambasciatori di Turchia e Olanda sono stati ospiti del Press Game ed intervistati dai ragazzi
Diplomazia, social media applicati alle Forze Armate e geopolitica: coordinato da Eleonora Mantovani (responsabile della simulazione) il 4° Workshop del Rome Press Game 2017 è letteralmente preso d’assalto dagli studenti, italiani e stranieri, che partecipano alla simulazione dedicata alla politica internazionale. E non potrebbe, forse, essere diverso per la eterogeneità degli argomenti trattati e per l’interesse suscitato dai relatori: un console onorario, un capitano dell’Aeronautica e il direttore di una rivista di geopolitica, figure in apparenza distanti, ma accomunate dal desiderio di condividere con il giovane pubblico competenze e conoscenze indispensabili al lavoro del giornalista.
L’appuntamento romano all’Università degli Studi Internazionali è stato occasione per la presentazione, ai ragazzi, della rivista Eastwest e dei suoi contenuti, della sua attività informativa sia in campo geopolitico, sia in materia di cultura e di approfondimento con un ospite d’eccezione, l’Editore e Direttore del bimestrale Giuseppe Scognamiglio, il cui speech (in inglese, secondo gli standard della simulazione) ha evidenziato la vocazione di un prodotto editoriale che nasce in Italia ma che è stato capace di proiettarsi all’estero, conquistando lettori anche oltre i confini del nostro Paese. Nel corso del suo intervento, Giuseppe Scognamiglio ha ripercorso la crescita di Eastwest e di Eastwest.eu, testate capaci di raccontare – con cura ed entusiasmo – il mondo attraverso la geopolitica, e anche attraverso la cultura, lo spettacolo, il cinema e la musica. Pagine e web, dunque, che offrono uno spaccato della quotidianità a tutto tondo, affidandosi alla curiosità e allo spirito di ricerca, analisi e di approfondimento di giornalisti e corrispondenti da tutto il mondo.