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Iran, scintilla benzina


Il Governo giustifica l’aumento del carburante con il finanziamento di politiche per i poveri. L’economia dell’Iran è in grave crisi a causa delle sanzioni americane

Le persone fermano le loro auto su un'autostrada per protestare contro l'aumento del prezzo del gas a Teheran, Iran, 16 novembre 2019. Nazanin Tabatabaee/WANA (West News News Agency) tramite REUTERS

Il Governo giustifica l’aumento del carburante con il finanziamento di politiche per i poveri. L’economia dell’Iran è in grave crisi a causa delle sanzioni americane

Ieri una persona è stata uccisa nella città di Sirjan, in Iran, durante le grandi proteste scoppiate a seguito dell’aumento del prezzo della benzina. Venerdì scorso il Governo ha infatti annunciato un incremento del 50% del costo del carburante (circa 13 centesimi di dollaro a litro), oltre a razionare la quantità mensile acquistabile per ogni automobile, pena l’applicazione di un sovrapprezzo. Secondo Teheran, i ricavi serviranno a finanziare misure assistenziali per le fasce sociali più povere.

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