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Isole Salomone in rivolta: attaccato il Parlamento e l’abitazione del Primo Ministro


Violente rivolte in queste isole nel Pacifico meridionale da mercoledì scorso. Si protesta contro la politica interna ma anche contro le scelte di politica estera

Violente rivolte in queste isole nel Pacifico meridionale da mercoledì scorso. Si protesta contro la politica interna ma anche contro le scelte di politica estera

Manasseh Sogavare, il Primo Ministro delle Isole Salomone (uno stato insulare nell’Oceano Pacifico meridionale, vicino alla Papua Nuova Guinea), ha accusato non meglio definite “potenze straniere” di aver fomentato le rivolte iniziate mercoledì scorso. Sono rivolte estremamente violente: i manifestanti hanno attaccato il Parlamento, dato fuoco a diversi edifici, colpito la casa del Primo Ministro (di cui si chiedono le dimissioni) e preso di mira la Chinatown della capitale Honiara, dove si concentra la comunità cinese. È, quest’ultimo, un particolare estremamente rilevante per comprendere le motivazioni alla base delle proteste, che non hanno a che vedere soltanto con la politica interna ma – fatto inusuale – con le scelte in politica estera del Governo.

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