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Israele recluta forza lavoro in Africa


Il Kenya invierà 1500 lavoratori agricoli in Israele, per rimpiazzare la forza lavoro richiamata alle armi o fuggita dal Paese dopo l’inizio degli scontri. L’accordo è stato annunciato dal ministro del lavoro keniano. Un patto simile è stato siglato tra Israele e il Malawi a novembre.

Da inizio ottobre, Israele è impegnato in una guerra che vede il Paese opposto ad Hamas. Ma oltre ad avere un impatto tragico dal punto di vista umanitario, il conflitto sta avendo conseguenze significative anche per l’intero settore agricolo dello stato. Al momento mancano infatti decine di migliaia di lavoratori: il ministro dell’Agricoltura ha detto alla CNN che sarebbero necessarie tra le 30 e le 40mila persone.

La scarsità di forza lavoro è dovuta ad una serie di ragioni, tutte legate alla guerra. In primo luogo, lo scoppio delle ostilità ha portato al richiamo di centinaia di migliaia di riservisti, una parte dei quali lavorano normalmente come agricoltori. Inoltre, l’escalation della violenza anche al di fuori della Striscia di Gaza ha spinto una quota significativa dei lavoratori stranieri a fuggire da Israele.

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