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La commedia italiana


Nonostante le differenze tra i nostri due Mattei, Renzi e Salvini, un punto in comune ce l'hanno: addossare colpe all'Europa. Ma forse, non si deve ricominciare proprio da Bruxelles per rilanciare il nostro Paese?

Il leader della lega Matteo Salvini parla ai media dopo le consultazioni con il Presidente italiano Sergio Mattarella a Roma, Italia, 28 agosto 2019. REUTERS/Ciro de Luca

Nonostante le differenze tra i nostri due Mattei, Renzi e Salvini, un punto in comune ce l’hanno: addossare colpe all’Europa. Ma forse, non si deve ricominciare proprio da Bruxelles per rilanciare il nostro Paese?

Avrei potuto intitolare questo fondo anche “La fine di Matteo 2”, riferendomi al leader della Lega, in continuità con il precedente Matteo, Renzi, che ha governato l’Italia per tre anni. Alcuni opinionisti, in effetti, avevano paragonato i due Mattei per stile retorico e aggressività, qualità che – i fatti lo confermano – consentono rapidissime ascese e producono però altrettanto rapide disfatte.

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