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Javier Milei ottiene la sua prima legge in Parlamento


Privatizzazioni, sgravi fiscali, poteri speciali al Presidente e grandi tagli all'amministrazione pubblica. La Ley Bases di Milei è passata in Senato nel mezzo di scandali e una dura repressione alle manifestazioni di protesta. I mercati internazionali esultano.

È passata in extremis la Ley Bases, la norma che pone le fondamenta del progetto “liberal-libertario” di Milei in Argentina. Dopo il pareggio in Senato tra opposizione e alleati, ci ha pensato la vicepresidente Victoria Villarruel, che per costituzione presiede anche la camera alta, a dare al governo la prima vittoria legislativa a sei mesi dall’inizio del mandato.

Nel congresso infatti l’estrema destra di Javier Milei non era riuscita ancora a far approvare una sola norma: forti del risultato del ballottaggio del novembre scorso, i membri del suo partito, La Libertad Avanza, pretendevano che il parlamento approvasse quel che veniva inviato dall’esecutivo in nome della legittimità ottenuta dal voto popolare. Di negoziare e raggiungere accordi con le opposizioni non ne volevano proprio sapere nulla.

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