La Bolivia rompe le relazioni diplomatiche con Israele
Anche i governi di Colombia e Cile richiamano gli ambasciatori per consultazioni. Per Israele rischia di aprirsi un periodo caotico sul fronte delle relazioni internazionali
La Bolivia è la prima nazione a rompere le relazioni diplomatiche con Israele in seguito ai bombardamenti sulla Striscia di Gaza. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa dal Vice Ministro per gli Affari Esteri Freddy Mamani, spiegando che “la decisione arriva con la condanna dell’offensiva militare israeliana, aggressiva e non proporzionata”. Insieme ai Paesi arabi, le nazioni latino americane sono quelle che hanno respinto con più veemenza le operazioni delle Israel Defence Forces nel territorio palestinese: dopo la decisione di La Paz, sono intervenute anche Colombia e Cile, che hanno richiamato i rispettivi ambasciatori per consultazioni urgenti.
Il Presidente cileno Gabriel Boric ha parlato di “inaccettabile violazione del diritto internazionale umanitario da parte di Israele. Osserviamo con grave preoccupazione le operazioni militari, che sono diventate una punizione collettiva per la popolazione palestinese”. Gli fa eco il Presidente colombiano Gustavo Petro che, sui social, annunciando il richiamo in patria dell’ambasciatore in Israele, ha detto: “Non possiamo rimanere in quello Stato se non verrà fermato il massacro dei palestinesi”.
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